Su Marte forse tracce di vita, ma senza prove niente feste

La sonda Curiosity ha trovato molecole organiche su Marte. Sono una condizione necessaria per parlare di vita come la conosciamo, ma non sufficiente. Non resta che attendere le parole ufficiali della NASA.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

La sonda Curiosity ha trovato tracce di sostanze organiche su Marte, cioè a base di carbonio. La stessa base che costituisce le forme di vita che conosciamo, e per questo qualcuno ipotizza che la sonda della NASA abbia scoperto proprio quelle. Le congetture tuttavia sono tutte da verificare, perché non basta una molecola organica a farne una biologica.

L'agenzia statunitense farà un annuncio ufficiale la settimana prossima, e allora sapremo con più precisione che cos'ha trovato il rover super tecnologico che sta esplorando il Pianeta Rosso. È però obbligatorio partire dal presupposto che non ci sia nulla con cui riempire i tabloid scandalistici, anche se forse una scoperta scientificamente rilevante effettivamente c'è. Dopotutto anche il metano è una sostanza organica.

Marte è deserto

C'era stata in effetti un'intensa speculazione la settimana scorsa su una possibile scoperta che ci avrebbe costretto a "cambiare i libri di storia", ma si è trattato a quanto pare di un tipico caso di molto rumore per nulla; tutto dovuto a un'equivoco tra un conduttore radiofonico e John Grotzinger,che dirige il progetto Curiosity. "È sempre difficile tenere a bada certe voci, ma allo stesso tempo è bello vedere che si sono tante persone interessate ed emozionate da ciò che Curiosity potrebbe trovare", ha detto una portavoce della NASA. Meglio però evitare che le speculazioni vadano troppo lontano. 

E poi non si può dimenticare che la NASA già in passato ha fatto annunci incredibili, magari giusto prima di presentare i conti al governo USA, per poi ritrattarli in un secondo momento. Come nel caso del "verme" marziano nel 1996: "certo per un caso, l'annuncio era stato fatto al momento della presentazione del budget davanti al Congresso", scrive infatti Giovanni Bignami su La Stampa.

La speranza di trovare tracce di vita marziana tuttavia riempie il cuore di molti, non solo degli scienziati in forza alla NASA. E se Curiosity ha davvero trovato qualcosa anche solo vagamente interessante bisognerà verificarlo con le missioni future, tra le quali ce n'è anche una europea.