Su Titano la vita potrebbe esistere anche senza acqua

Gli scienziati della Cornell University hanno pubblicato uno studio secondo cui la composizione chimica dell'atmosfera di Titano potrebbe permettere l'evoluzione della vita senza bisogno di acqua.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Sicuri che senza acqua non ci possa essere la vita? La domanda nasce spontanea dopo avere letto gli aggiornanti di una ricerca della Cornell Univiersity relativa Titano, la più grande luna di Saturno che sembrerebbe ben lungi dall'essere una luna abitabile, data la sua atmosfera di azoto e metano. Secondo i ricercatori tuttavia diverse forme di vita potrebbero chiamarla casa.

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La superficie di Titano in una foto di Huygens

Titano è da tempo classificato come uno dei corpi celesti più interessanti del Sistema Solare: è l'unico che conosciamo, oltre alla Terra, che molto probabilmente contiene un mare. Sappiamo inoltre che la sua superficie è un po' simile alla Terra, con laghi, fiumi e mari, anche se di metano liquido ed etano.

Gli scienziati della Cornell University hanno analizzato i dati della composizione chimica di Titano e hanno concluso che le condizioni potrebbero essere adatte per l'evoluzione di forme di vita che non necessitano dell'acqua.

Una informazione che, se confermata, invaliderebbe la nostra attuale idea di abitabilità di un pianeta. Per gran parte la nostra ricerca di vita extraterrestre si focalizza su pianeti all'interno della cosiddetta zona abitabile, ossia quella regione attorno a una stella in cui le temperature sulla superficie di un pianeta orbitante non sono né troppo calde né troppo fredde, ed è compatibile con l'esistenza di acqua allo stato liquido. Almeno queste sono le condizioni che rendono abitabile il nostro Pianeta.

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Secondo queste premesse Titano sarebbe ben lungi dall'essere una luna abitabile, ma secondo i ricercatori diverse forme di vita potrebbero chiamarlo casa. La sua densa atmosfera - un alone di colore giallo - è ricca di azoto e metano, e quando la luce solare colpisce questa atmosfera tossica la reazione produce acido cianidrico (HCN), una possibile chiave chimica prebiotica.

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L'acido cianidrico è un composto chimico organico che può reagire con sé stesso o con altre molecole - formando lunghe catene, o polimeri, uno dei quali è chiamato "poliimmidi". È versatile e aiuta la mobilità in condizioni molto fredde.

"I poliimmidi possono esistere come strutture diverse, e possono essere in grado di fare cose notevoli alle basse temperature, soprattutto nelle condizioni che ci sono su Titano" ha spiegato Martin Rahm, uno degli autori dell'articolo. I dati raccolti dalla missione Cassini- Huygens della NASA confermano che l'acido cianidrico abbonda nell'aria di Titano.

Titan Visible

Rahm ha spiegato che "siamo abituati alle nostre condizioni di vita qui sulla Terra. La nostra esperienza scientifica avviene alla nostra temperatura ambiente e con le nostre condizioni ambientali. Titano è completamente diverso, e dovremo continuare a studiarlo per capire come la chimica evolve nel tempo. Se osservazioni future evidenziassero la presenza di chimica prebiotica in un posto come Titano sarebbe un importante passo avanti. Questo documento indica che potrebbero esistere i presupposti per l'esistenza di processi che portano a un diverso tipo di vita su Titano, ma questo è solo il primo passo" ha concluso.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.