Sul campo

Recensione - Test della Panasonic Lumix FZ200, bridge dalle molte doti. Non è perfetta, ma l'ottica luminosa copre - o compensa - i suoi difetti, facendone uno dei prodotti più interessanti oggi sul mercato in questo settore.

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a cura di Tom's Hardware

Sul campo

La FZ200 offre diverse opzioni di scatto e si adatta quindi tanto al principiante che desidera una fotocamera superzoom punta-e-scatta quanto al fotografo con maggiori ambizioni.

Sono disponibili innanzitutto i classici programmi PASM, e in questo caso la disponibilità di diaframmi a partire da f/2.8 rende effettivamente usabile anche la Priorità di diaframmi, nonostante il limite superiore rimanga f/8 come molte altre compatte. Il programma iAuto, se lo si desidera, si occupa di tutto e lo fa in modo efficace, dopodiché troviamo i filtri creativi (14), le immancabili Scene (18) e due preset personalizzabili.

La fotocamera s'impugna molto bene e appare subito piuttosto reattiva nell'accensione e nella messa a fuoco. Un esame più attento rivela effettivamente una rapidità di messa a fuoco superiore alla media per questo tipo di prodotto, ma va sottolineato come la buona impressione complessiva sia accresciuta da un piccolo trucco: anche selezionando la messa a fuoco singola, la FZ200 si porta infatti sempre un po' avanti con il lavoro, anticipando la richiesta dell'utente.

Nulla di male in generale, sia chiaro. Però questo approccio non può essere efficace quando ci si trova a dover lavorare su soggetti che si muovono molto, e in quel caso si torna alle performance base della macchina che, alla massima focale, richiede circa 1 secondo per la messa a fuoco nella peggiore delle condizioni.

Valutazioni dello stesso tenore valgono per la velocità di zoom: buona rispetto alla media, non fulminea in assoluto. Il primo tratto - tra 1x e 10x circa - appare molto rapido, poi si osserva un piccolo rallentamento fino ai 24x massimi dello zoom ottico.      

Le raffiche sono efficaci e rappresentano un ottimo plus di questo modello, ma richiedono una pausa di diversi secondi per il salvataggio (una decina per la raffica JPEG da 60 fps), e questo è un fatto di cui tenere conto sul campo. Efficace, senza alcun "ma", lo stabilizzatore ottico, che con un minimo di attenzione consente di scattare a mano libera fino a 1/15 s. alla massima focale. 

Da lodare le modalità video, sopra la media per una fotocamera a ottica fissa. Non solo offre la possibilità di lavorare in manuale con i programmi PASM, ma mette anche a disposizione modalità di cattura super slow-motion da 100 (risoluzione HD) e 200 fps (risoluzione VGA). Per inciso, grazie alla combinazione tra fattore di forma (fondamentale), efficacia dello stabilizzatore ottico e display orientabile, questa è una delle poche fotocamere a ottica fissa che si può usare comodamente per girare video.

Gli ormai immancabili filtri creativi aggiungono un pizzico di divertimento che non guasta mai, e nel complesso, nonostante alcuni aspetti già criticati dell'interfaccia risultino fastidiosi sul campo (non abbiamo proprio "digerito" che il mirino elettronico non commuti sul display per le impostazioni), la fotocamera si usa con piacere.