Super laser giapponese da 2 petawatt per incenerire la Morte Nera?

Un gruppo di ricercatori della Osaka University ha messo a punto un laser da 2 petawatt. Un risultato record.

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a cura di Dario D'Elia

Ronald Reagan sarebbe andato in brodo di giuggiole per un super laser da 2 petawatt (2 milioni di miliardi di watt). Il suo scudo spaziale avrebbe potuto incenerire qualsiasi missile nucleare proveniente dall'Unione Sovietica. Però, fortuna per noi, solo oggi un gruppo di ricercatori della Osaka University è riuscito nell'impresa di battere ogni record di potenza laser – un omologo della Texas Petawatt si ferma a 1 petawatt.

LFEX
LFEX

Giusto per fare una proporzione è bene sapere che nel 2013 per sperimentare l'abbattimento di un drone a 2 km di distanza sono bastati 50 kilowatt. Con 2 petawatt dovrebbe preoccuparsi persino la Morte Nera.

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LFEX (Laser for Fast Ignition Experiments) è in gioiello da 91 metri che richiede pochissima energia per funzionare, anche se mancano ancora dettagli specifici. "L'energia del Texas Petawatt, dai 150 ai 200 Joules, è come una tazza di caffè o un servizio nel tennis piuttosto potente", ha spiegato Michael Donovan, direttore associato di Texas Petawatt. "È l'energia impiegata da una lampadina da 100 watt in due secondi". Il motivo si deve al fatto che si parla di emissioni da picosecondi.

Dalla Osaka University hanno sapere infatti che il loro raggio raggiunge i 2 petawatt in un picosecondo.

Prossima sfida? I giapponesi stanno già lavorando alla soglia dei 10 petawatt, ma non chiedetegli per farne cosa. Si occupano di ricerca.