Tagga.la: l'etichetta smart per non perdere nulla

Tagga.la è una linea di etichette intelligenti che consente di trovare gli oggetti smarriti. Il modello attivo sfrutta il Bluetooth come radar fino a 100 metri. Quelli passivi dovrebbero agevolare i ritrovamenti.

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a cura di Dario D'Elia

Avete presente quando la mattina il caffè non ha ancora fatto effetto, Morfeo non molla la presa e state cercando di fare il check delle cose da portarvi dietro? Beh, succede sempre che manchi il cellulare, oppure le chiavi, la borsa e in quello stato ricordarsi dove siano andati a finire è davvero un problema. Ecco, "tagga.la" serve proprio a questo: ritrovare gli oggetti smarriti. In verità ritrovare qualsiasi cosa, anche il gatto, il cane, il telecomando della TV e se volete anche il partner.

L'idea è venuta a tre ragazzi pugliesi: Nicholas Caporusso, Gianluca Lattanzi e Michelantonio Trizio. Hanno creato una startup, sviluppato il progetto e realizzato il prodotto. Tagga.la è una linea di etichette plastiche che possono essere associate "agli oggetti di tutti i giorni", come ad esempio facciamo con le nostre valigie quando ci rechiamo in aeroporto.

Finder Tag

Vi sono vari modelli: attivi e passivi. La linea "Finder tag" sfrutta il Bluetooth a basso consumo e ha un raggio d'azione di massimo 100 metri. In pratica tramite l'app specifica per Android e iOS si può attivare una sorta di radar su smartphone che consente di ritrovare l'oggetto smarrito.

La linea "tag" classica (a portachiavi o adesiva) invece si affida alle tecnologie NFC e QrCode. In questo caso si ripone fiducia nei confronti del prossimo, che una volta individuato un oggetto di nostra proprietà dovrebbe avere l'accortezza di inquadrare il QrCode con il proprio smartphone oppure attivare la modalità NFC. In questo modo potrà ricevere tutte le informazioni che abbiamo correlato al tag (contatti, indicazioni, numeri da chiamare o contenuti multimediali). Non meno importante una volta avviata la procedura, la modalità di alert automatica che segnalerà al possessore il ritrovamento dell'oggetto.

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"Tutti i tag possono essere letti con qualsiasi smartphone Android o iOS dotato di fotocamera o di lettore NFC", puntualizza la nota ufficiale. "Inoltre, i tag possono essere letti utilizzando un comune browser Internet (inserendo codice del tag e codice di verifica). Infine, l'App di tagga.la è lo strumento con cui ciascun utente può gestire facilmente i propri tag, ritrovare i propri oggetti smarriti e aiutare gli altri a non perdere oggetti".

Finder tag costa 25 euro e oltre a mostrare costantemente la distanza dall'oggetto, invia una notifica quando stiamo per smarrirlo, avvisa in caso di furto e permette di conoscere la posizione del tag anche quando siamo lontani. Gli altri tag basic, a prescindere da forme e colori, invece costano 5 euro l'uno.

Tag

Da rilevare che tagga.la volendo protegge la privacy e la sicurezza dell'utente permettendo comunque alle persone la restituzione degli oggetti smarriti, senza il bisogno di fornire dai sensibili.

"I nostri tag supportano contenuti multimediali, come canzoni e video per sorprendere qualcuno di speciale. Scatena la tua creatività e immagina come puoi fare una sorpresa a qualcuno a cui tieni con un tag che contiene il biglietto per il concerto della sua band o artista preferito, o un pacchetto di viaggio per una destinazione da sogno", prosegue la nota ufficiale.