Teenager corregge la NASA, aveva commesso un errore

Uno studente trova un errore nei dati della NASA, l'agenzia ringrazia, corregge e si congratula.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Chi dice che i ragazzi d'oggi non sono più quelli di una volta probabilmente non ha conosciuto Miles Soloman, uno studente britannico di 17 anni, che ha trovato un errore nei dati raccolti dalla NASA; l'agenzia, preso atto della pertinenza della sua segnalazione, ha corretto.

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Foto: © vampy1 / Depositphotos

Andando per ordine, Miles stava lavorando a un progetto mirato a far comprendere agli studenti l'impatto delle radiazioni spaziali sugli esseri umani. Il lavoro prevedeva l'accesso ai dati registrati dal rilevatore TimPix sulla ISS durante la missione dell'astronauta Tim Peake, che venivano inseriti nei computer e inviati regolarmente sulla Terra.

Miles e compagni si sono trovati alle prese con una montagna di fogli di calcolo di Excel, da cui dovevano estrapolare i dati, classificarli per ordine di energia e farne un'analisi basandosi su informazioni scientifiche. Quando Miles è arrivato ai dati relativi ai livelli di energia però ha notato qualcosa di strano: dove i sensori non erano riusciti a rilevare alcuna radiazione nel foglio di Excel risultava un valore -1. Il ragazzo racconta alla BBC Radio che a quel punto ha pensato che "non si può avere energia negativa!".

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Insieme all'insegnante di Fisica James O'Neill ha scritto una mail alla NASA, e rispondendo i ricercatori hanno ammesso che erano a conoscenza dell'errore, ma che pensavano si verificasse una o due volte all'anno. Invece si sbagliavano, perché Miles si è accorto che "in realtà si stava verificando più volte al giorno".

Il fisico Lawrence Pinsky dell'Università di Houston - che è coinvolto nel progetto TimPix di monitoraggio delle radiazioni sulla ISS - a questo punto ha spiegato che c'era un problema con "alcuni degli algoritmi che convertono i dati grezzi, che nella conversione hanno dato come risultato dei numeri negativi".

A questo punto un ospite della trasmissione radiofonica ha chiesto a Pinsky se il fatto di essere stati corretti da uno scolaretto non fosse motivo di imbarazzo, e la risposta è stata negativa: "non è stato imbarazzante, è stato apprezzato. L'idea che gli studenti vengano coinvolti fino a questo livello significa dargli la possibilità di trovare cose come questa".

Dal canto suo Miles Soloman ha spiegato che la sua intenzione non era quella di dimostrarsi più furbo dei ricercatori della NASA, ma solo far notare l'errore nei dati: "non sto cercando di dimostrare che la NASA ha sbagliato, e non sto dicendo che sono meglio della NASA, perché ovviamente non lo sono - loro sono la NASA. Voglio solo lavorare con loro e imparare da loro".

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Un esempio di dati rilevati da TimePix

Il progetto TimPix è una delle tante iniziative organizzate da IRIS (Istituto per la Ricerca nelle Scuole) che offre a studenti e docenti l'opportunità di svolgere ricerca scientifica a scuola, in concomitanza con enti come CERN, NASA, Wellcome Trust e la UK Royal Horticultural Society.  Un modo per spingere i giovani a intraprendere una carriera nel campo della Scienza.

In questo momento - oltre ad analizzare l'esposizione alle radiazioni sulla ISS - gli studenti stanno effettuando ricerche di genetica sulle malattie cardiovascolari, stanno analizzando l'atmosfera di Marte e prendendo parte all'esperimento MoEDAL al Large Hadron Collider, alla ricerca di segni di un monopolo magnetico. È inoltre in fase di allestimento un progetto che permetterà ai bambini di costruire una replica del Large Hadron Collider con Minecraft, lavorando in collaborazione con il team di Fisica delle particelle presso l'Università di Oxford.

Idee da premiare e da imitare.