Telecom chiama Enel Distribuzione, come ha fatto Open Fiber

Telecom Italia la scorsa primavera ha tentato di ottenere documentazione da Enel Distribuzione per un accordo sull'uso della sua rete. Ne è nata una querelle che ha tirato in ballo AGCOM.

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a cura di Dario D'Elia

Telecom Italia avrebbe voluto sfruttare le infrastrutture di Enel Distribuzione per lo sviluppo della rete in fibra, ma a quanto pare le è stato impedito. Questa ovviamente è la tesi dell'ex-monopolista che si desume dal lunghissimo documento redatto dall'AGCOM. Proprio il Garante ieri ha pubblicato i dettagli della querelle nata la scorsa primavera tra Telecom e Enel.

Scorrendo il documento si scopre che Telecom il 19 aprile aveva domandato alla nota società di distribuzione dell'energia informazioni funzionali all'utilizzo della sua rete, la disponibilità delle 224 città del progetto Open Fiber, le informazioni correlate all'impiego della rete passiva, il dettaglio dell'infrastruttura di Perugia, le condizioni economiche, etc. Insomma, tutto ciò che potesse essere utile per siglare un contratto di partnership (e forse qualcosa di più).

enel operai

e-distribuzione ovviamente non ha chiuso la porta ma si è resa disponibile. Il problema è che secondo Telecom Italia avrebbe esagerato con le omissioni, appellandosi a norme, regole di riservatezza e altri cavilli.

Insomma, si potrebbe affermare con un occhio neutrale esterno che le due aziende abbiano giocato una partita a poker. In fondo gli interessi sul fronte fibra confliggono. È vero che per legge Enel Distribuzione dovrebbe essere neutrale sull'argomento, ma Open Fiber è pur sempre un pezzetto di Enel.

agcom

Telecom di fronte a tanta presunta chiusura ha deciso di rivolgersi al Garante e quest'ultimo si è trasformato in un mediatore riconoscendo a entrambe le parti ragioni e torti. La sintesi è che sembra essere stato raggiunto un compromesso che favorirà il dialogo presente e futuro.

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Al netto dalla querelle burocratico-legale, rimane il fatto che Telecom ha deciso puntare sempre di più su una modalità di sviluppo analoga a quella di Open Fiber. Non bisogna infatti dimenticare il recente accordo con UTILITIITALIA, la federazione che raggruppa sul territorio nazionale le aziende operanti nei servizi pubblici dell'energia elettrica, gas, acqua e ambiente per velocizzare lo sviluppo della rete in fibra.


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