Telecom Italia a 100 Megabit, il rischio monopolio

L'Associazione Italiana Internet Provider è preoccupata del fatto che Telecom non abbia ancora formulato alcuna offerta all'ingrosso bistream su fibra ottica. L'ex monopolista ha promesso a breve i 100 Megabit in 13 città, ma cosa prevede AGCOM al riguardo?

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a cura di Dario D'Elia

I 100 Megabit di Telecom Italia stanno per arrivare in 13 città, ma il rischio monopolio è dietro l'angolo. Questa è la denuncia dell'Associazione Italiana Internet Provider, che in una lettera piuttosto allarmata ha ricordato che non "risulta che ai concorrenti sia stata ancora formulata alcuna offerta all'ingrosso bistream su fibra ottica".

Telecom Italia

Secondo il regolamento AGCOM del 2009, infatti, l'ex monopolista dovrebbe consentire la vendita all'ingrosso dei suoi servizi su fibra "a condizioni orientate ai costi e con caratteristiche pubblicate con almeno 90 giorni di preavviso".

"Occorre sin da subito rispettare l'obbligo di apertura della rete di Telecom Italia con la fornitura agli operatori concorrenti del servizio bitstream corrispondente a queste offerte, ed è necessario che ciò avvenga a condizioni tecniche ed economiche che permettano ai concorrenti di realizzare proprie offerte concorrenziali con quella di Telecom", si legge nel comunicato AIIP.

"AIIP auspica che l'Autorità applichi scrupolosamente le regole da essa stessa già da tempo adottate, e autorizzi Telecom a commercializzare nuove offerte su fibra solo a fronte della previa predisposizione di un'offerta all'ingrosso di servizi bistream disaggregati ed orientati ai costi, altrimenti si ritornerà al monopolio, a scapito della concorrenza e dei consumatori", ha dichiarato il presidente dell'associazione.

Telecom Italia rispetterà i suoi obblighi? Difficile prevederlo, certo è che quelle "condizioni orientate ai costi" consentono ampi margini di manovra.