Telecom Italia: arriva Vivendi, Telefonica prepara i bagagli

Telefonica ha ceduto il 5,7% di Telecom Italia a Vivendi per mettere le mani sull'operatore brasiliano Gvt. Il colosso francese dei media e telecomunicazioni potrebbe essere il content provider sempre sognato dall'ex monopolista.

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a cura di Dario D'Elia

"Vivendi" è il gerundio presente della nuova Telecom Italia. È questa la condizione dell'ex-monopolista: in perenne ricerca di un'identità e contemporaneamente in lotta per la sopravvivenza. Il colosso francese dei media e delle telecomunicazioni Vivendi SA ha accettato il 5,7% di Telecom Italia come contropartita per la cessione a Telefonica dell'operatore brasiliano Gvt. L'accordo è stato siglato il 18 settembre, con il beneplacito del presidente del gruppo Vincent Bolloré.

Nello specifico Vivendi otterrà 4,66 miliardi di euro in contanti – da cui dedurre un debito di 450 milioni, il 7,4% del capitale di Telefonica Brasil (valore 2,02 mld) e il 5,7% di Telecom Italia (valore 1,01 mld).

Vincent Bolloré

"La finalizzazione dell'accordo dovrebbe intervenire prima della fine del primo semestre 2015", si legge nella nota ufficiale Vivendi. Ovviamente bisognerà attendere il parere delle autorità competenti brasiliane: l'Anatel per le telecomunicazioni e il Cade per la concorrenza.

"Sono sempre felice di investire in quel grande Paese che è l'Italia e molto felice di accompagnare nel lungo termine l'equipe di Telecom Italia", ha commentato a caldo Vincent Bollorè. Il presidente in Italia vanta già una partecipazione in Generali ed è il secondo azionista di Mediobanca. Insomma, è già indirettamente coinvolto nell'affare Telecom da tempo, poiché entrambe le società sono nella holding di controllo Telco.

Entro sei mesi la cabina di regia dell'ex monopolista sarà completamente riconfigurata, ma a prescindere da questo l'AD Patuano è comunque costretto a proseguire nella sua attività di sviluppo. In Brasile le opzioni più accreditate sono due: fusione con un altro operatore locale (come ad esempio Oi) oppure spezzettamento di Tim Brasil per abbattere il debito della casa madre. Nel primo caso Telecom diventerebbe primo operatore di riferimento in un mercato dal grandissimo potenziale; nel secondo caso restringerebbe ulteriormente il suo bacino operativo, mettendo però a posto i conti.

Sul fronte italiano invece c'è tutto da guadagnare nell'arrivo di Vivendi, poiché grazie a Canal Plus arriverebbero contenuti di qualità. Telecom Italia avrebbe finalmente in seno il content provider che ha sempre sognato. Potrebbe persino permettersi di gestire ogni trattativa commerciale con Sky o Mediaset in posiziona di forza.