Telecom Italia costretta ad altri tagli e aumento di capitale?

Il magnate egiziano Naguib Sawiris contribuirà all'aumento di capitale?

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a cura di Dario D'Elia

Telecom Italia potrebbe essere costretta a far entrare il magnate egiziano Naguib Sawiris nella cabina di controllo per procedere con l'aumento di capitale. Come riporta La Repubblica l'estate del management è stata dedicata alla definizione di un piano straordinario di tagli ai costi da circa 800 milioni di euro.

D'altronde anche se in questi giorni il titolo ha goduto dell'effetto benefico (+18%) generato dalle acquisizioni di Kpn, Verizon Wireless ed E-Plus, ieri gli analisti di UBS hanno ricordato che "i fondamentali di Telecom sono semplicemente insostenibili". A giugno la passività ha raggiunto i 29,8 miliardi di euro.

Naguib Sawiris

La telco italiana non può permettersi un altro declassamento del debito, quindi secondo indiscrezioni pare che l'unica opzione sul campo sia quella di proporre un aumento di capitale con conseguente ingresso di un nuovo socio.

Il nome Naguib Sawiris è già circolato nel novembre scorso ma la sottoscrizione di "nuove azioni a prezzi di mercato" sfumò. Il magnate avrebbe voluto investire diversi miliardi: probabilmente non più di 2. Ai tempi il titolo Telecom viaggiava sugli 0,7 euro (oggi 0,56 euro), ma per gli azionisti un'offerta di tale genere sembrò troppo bassa.

Oggi la società di controllo Telco registra più malumori rispetto a ieri, ma è tempo di decisioni drastiche. Mediobanca vuole uscire e Telefonica vanta un diritto di prelazione sulle quote degli altri soci. A questo punto il rimpasto è quasi scontato.

Al colosso spagnolo la decisione di incrementare la quota di controllo, contabilizzando poi perdite e debiti nel suo bilancio, oppure abbandonare la partita. E in questo ultimo caso potrebbe rischiare di ritrovarsi in Telco un concorrente che potrebbe infastidire in Sudamerica con Tim Brasil.

Tutti chiedono tempo ma a breve scatterà il rifinanziamento di 1,05 miliardi di debiti e non si esclude la possibilità che venga convertito parte del prestito soci da 1,65 miliardi in capitale. In Vodafone si parla di Progetto primavera, ma pensando a Telecom Italia viene in mente che "Aprile è il mese più crudele [...]", scriveva T. S. Eliot in "Terra desolata".