Telecom sbatte fuori la RAI dal beauty contest TV?

Telecom Italia Media ha trovato il modo per far escludere la RAI dal beauty contest per l'assegnazione delle frequenze del digitale terrestre. In pratica se la TV di Stato ottenesse un'altra frequenza sarebbe al di sopra delle quote stabilite dall'Unione Europea.

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a cura di Dario D'Elia

Il beauty contest che assegnerà nuove frequenze per il digitale terrestre rischia di saltare in aria per colpa della RAI. All'ultimo momento, esattamente la settimana scorsa, Telecom Italia Media ha presentato una sospensiva della procedura per gravi irregolarità. Come ricorda La Repubblica, il contratto di servizio tra lo Stato e la RAI certifica l'attuale titolarità su 5 frequenze. Se la TV di Stato dovesse ottenerne un'altra dal beauty contest - com'è prevedibile - inciamperebbe nel veto dell'Unione Europea. 

Il cavallo RAI alza gli occhi al cielo

In verità anche la posizione di Mediaset potrebbe essere contestabile: vanta anche lei 5 frequenze, ma una deve essere obbligatoriamente usata per le trasmissioni DVB-H (mobile) o DVB-T2 (il nuovo standard usato da Europa7). Insomma, non varca il limite per un pelo di lana caprina.

RAI di fatto sperava di poter giocare la stessa carta, dedicando una frequenza al DVB-H, ma purtroppo il suo contratto di servizio non è così sofisticato e non prevede distinzioni così accurate. "Le cose sono due: o il ministero, scrivendo il bando, ha tirato un pacco alla Rai oppure è davvero un errore e in tal caso è madornale. Mediaset e Telecom comunque ringraziano", sostiene Stefano Carli de La Repubblica.

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Secondo gli esperti se la RAI venisse esclusa dai giochi Telecom Italia potrebbe ottenere due frequenze (lotto B e lotto C), raggiungendo finalmente il suo grande obiettivo. Ma se anche dovesse succedere, entro il 2015 il lotto B (banda 700) dovrà essere restituito alla telefonia mobile, come ha già deciso il Consiglio dell'Unione Europea.

In ogni caso il beauty contest ha un'alabarda spaziale che gravita sul suo destino, tale da far sembrare la spada di Damocle una lima per le unghie. Come dimenticare infatti i numerosi ricorsi depositati al TAR delle TV locali?

Speriamo che super-Mario ci metta una toppa.