Telecom, valigia di cartone e addio Argentina

Telecom Italia cederà il suo asset argentino solo con valorizzazioni adeguate, anche se in verità le condizioni le detterà il mercato

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a cura di Dario D'Elia

Telecom Italia ha ammesso di essere intenzionata a vendere Telecom Argentina, ma solo per "valorizzare gli asset". L'amministratore delegato Franco Bernabè si è detto possibilista sulla dismissione della quota del 48% in Telecom Argentina, società con una capitalizzazione di Borsa di quasi 1 miliardo di dollari. Insomma, la sensazione è che l'ex monopolista voglia dare l'idea di poter controllare la partita.

"Non abbiamo l'obiettivo di vendere, abbiamo l'obiettivo di valorizzare degli asset. Se ci sono valori interessanti li considereremo", ha dichiarato l'AD. "Siamo in Argentina da tanto tempo e riteniamo di aver fatto un lavoro eccellente. Oggi Telecom Argentina è una società in crescita e con un'ottima redditività". Ma oltre alla questione della giusta valorizzazione vi è l'antitrust locale che preme, quindi sarà difficile ottenere un compenso adeguato - il futuro compratore approfitterà sicuramente di queste debolezze.

Bernabè, durante il convegno organizzato da Ruling Companies, ha inoltre ribadito la sua intenzione a rimanere nell'azienda italiana. Il problema del "sistema" finanziario è che ormai si chiedono risultati immediati: politiche orientate al "breve periodo, ai risultati trimestrali, alla visibilità mediatica". Invece, per questo settore "servono tempi lunghi".

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