Telecom: via Bernabè, arriva l'uomo delle Poste Italiane

Massimo Sarmi, AD del Gruppo Poste Italiane, pronto a sostituire Franco Bernabè.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Massimo Sarmi, attuale amministratore delegato del Gruppo Poste Italiane, è il candidato più accreditato per la poltrona di comando di Telecom Italia. Secondo più fonti Franco Bernabè presenterà le proprie dimissioni durante il prossimo consiglio di amministrazione previsto per il 3 ottobre. D'altronde il dirigente che negli ultimi 6 anni ha contribuito a ridurre il debito aziendale di 11 miliardi di euro, non è mai sembrato convinto dell'affare Telefonica. "Ho saputo dell'operazione dai comunicati stampa", ha ammesso mercoledì scorso, quasi a sottolineare la sua estraneità alla vicenda.

Massimo Sarmi è l'AD di Poste Italiane dal 2002. È lui l'uomo che ha trasformato l'azienda ampliando la gamma di servizi e avviando nuovi settori di business come quello finanziario. Ecco un punto in comune con Bernabè: ha saputo fare bene l'interesse dell'azienda, confondendo ogni tanto le carte con il bene degli italiani. Poste Italiane e Telecom Italia in fondo hanno una storia analoga.

Massimo Sarmi, dalle Poste Italiane a Telecom Italia

Per quanto riguarda invece Telecom Italia è ormai chiaro che la priorità di Telefonica è affrontare e risolvere la questione sudamericana. Le controllate in Brasile e Argentina saranno probabilmente cedute, così che la spagnola possa evitare problemi antitrust (considerata la sua presenza sui territori), fare cassa e non favorire gli avversari diretti.

La querelle italiana è puramente accessoria e quindi sarà affrontata con l'intento di creare meno effetti collaterali negativi sull'attività spagnola. Il controllo su Telco sarà quindi rafforzato ma sempre tenendosi alla larga dall'eventuale consolidamento del debito.

Per quanto riguarda invece lo scorporo della Rete e gli investimenti per lo sviluppo della Rete, nulla dovrebbe cambiare rispetto al passato. Il confronto con le istituzioni prosegue.