Terminator (1985 e succ.)

Il cinema di fantascienza ha sfruttato spesso il concetto di Intelligenza Artificiale, generalmente rappresentandola in un modo antropomorfizzato. Una scelta che spesso si è rivelata spettacolare ma che ha anche creato nel pubblico un'idea distorta. Vediamo come il cinema ha trattato questo tema.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

arnold schwarzenegger as the terminator in1

La saga Terminator è famosissima, ma per quei pochi che non lo conoscessero ricordiamo che è incentrata sullo scontro tra uomini e macchine. Ci sono due tipi di Intelligenza Artificiale: Skynet e i terminator veri e propri, le macchine incaricate di uccidere gli esseri umani. La saga vanta due ottimi film (i primi due), due sequel discutibili e un recente reboot discreto - ma comunque non all'altezza degli originali.

Cosa è credibile: la nascita dell'AI ci potrebbe senz'altro cogliere di sorpresa e impreparati, e le sue azioni possono sicuramente trasformarsi in una vera e propria minaccia esistenziale - vale a dire la minaccia di estinzione per l'intera specie.

Cosa non è credibile: recentemente è stato dimostrato che il viaggio all'indietro nel tempo è impossibile, ma all'epoca del film era ancora "solo" un'ipotesi molto fondata. Dopo che Skynet riesce a sconfiggere il genere umano, fa almeno sorridere l'idea che si formi un'agguerrita resistenza che duri più di qualche ora. 

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