Terremoto in Giappone, disastro anche per l'hi-tech

Il terremoto in Giappone, a cui è succeduto uno tsunami, ha portato alcune aziende hi-tech a chiudere gli impianti. Tra queste Sony. Diversi sviluppatori di videogiochi fanno sapere di stare bene su Twitter. La situazione è però drammatica.

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a cura di Manolo De Agostini

Il biblico terremoto che ha sconquassato il Giappone dovrebbe avere influenze anche sul mondo hi-tech. Questa mattina una scossa di 8,9 gradi della scala Richter ha colpito la parte nord-orientale del Giappone. In seguito si è formato uno tsunami di dieci metri che si è abbattuto sulla città di Sendai, nel nordest del paese.

Immediatamente sono stati chiusi gli impianti produttivi, nucleari e diversi aeroporti. In Giappone hanno sede diverse aziende del mondo hi-tech, tra cui Sony. L'azienda ha chiuso ed evacuato sei fabbriche, ma tutti i dipendenti e i dirigenti stanno bene. 

Yasuhiro Okada, portavoce dell'azienda, ha dichiarato che stanno valutando l'impatto dell'interruzione di corrente e i danni alle strutture, che realizzano dischi Blu-ray, testine magnetiche e batterie. Tra le aziende a cavarsela c'è Canon. L'azienda ha dichiarato che non bloccherà la produzione perché gli impianti non hanno subito danni

Al momento non ci sono notizie sulle altre aziende giapponesi del settore hi-tech, anche se si vocifera che Panasonic abbia subito danni non troppo gravi, mentre alcuni impianti di Nikon sarebbero seriamente danneggiati. I partner delle società nipponiche staranno incrociando le dita.

"Ci sono auto e società di semiconduttori nel nord del Giappone, quindi ci sarà un impatto economico per i danni subiti dagli impianti", ha dichiarato Yasuo Yamamoto, senior economist del Mizuho Research Institute di Tokyo. La borsa di Tokyo è in calo del 5 percento.

A essere colpita dal disastroso terremoto, c'è anche l'industria dei videogiochi. Fortunatamente Twitter si è rivelato un grande strumento per rassicurare tutti. Tra i tanti, Hideo Kojima (Metal Gear Solid), Goichi Suda (No More Heroes) e Fumito Ueda (Last Guardian) hanno fatto sapere che stanno bene.

Segnaliamo infine che Google ha creato una pagina per aiutare le persone a trovare amici o parenti che potrebbero trovarsi nelle zone colpite dal terremoto e dallo tsunami. Person Finder, questo il nome del servizio, è disponibile in lingua inglese e giapponese e permette di pubblicare messaggi per rintracciare le persone care.