Test - Risoluzione

Recensione - Test della Fujifilm FinePix HS30EXR, bridge con zoom ottico 30x. Piacevole da usare e non eccessivamente costosa, regala molte ore di divertimento. Ma da uno zoom 30x non si può pretendere qualità eccelsa.

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a cura di Tom's Hardware

Test - Risoluzione

Un'escursione focale così estrema è divertente, ma si finisce per pagare qualcosa in termini di qualità.

La reale risoluzione è nell'intorno delle 1600 LW/PH, nella media delle compatte, ma l'analisi software degli scatti mette in luce un'elevata sovra-elaborazione dell'immagine, che produce 2 effetti: da un lato una grande sensazione di nitidezza e dettaglio (al primo sguardo); dall'altro genera artefatti (che si notano a un esame più approfondito).

La perdita di nitidezza ai bordi è piuttosto evidente, ma l'aspetto in cui Fujifilm paga maggiormente l'escursione focale è nell'aberrazione cromatica, davvero troppo elevata - si arriva a 1,27 pixel massimi.

Aberrazione cromatica ai bordi: Il risultato perfetto vedrebbe le tre linee sovrapposte, ma siamo lontani dalla perfezione già a 50mm equivalenti.

Rivedendo i risultati ottenuti dai primi modelli di questa famiglia, di identica ottica e sensore CMOS da 10 Mpixel, si nota - a puro titolo di curiosità - quanti pochi passi avanti siano stati fatti aumentando del 50% il numero dei Mpixel: il reale potere risolutivo è aumentato infatti solo del 10% (la cadenza di scatto, invece, è diminuita del 25%).