Test Sony A1: TV 4K Ultra HD, HDR e Android TV, vi basta?

La A1 non è solo un'ottima TV 4K OLED, ma è anche un bellissimo oggetto di design

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Sony A1

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CONTRO: l'immagine dell'OLED deve piacere, quindi può essere considerata un pro o un contro; costa molto.

VERDETTO: La A1 di Sony offre in un design fantastico tutte le peculiarità dell'OLED, quindi un'immagine molto ricca, che può piacere o no. L'audio è di buon livello, l'ergonomia d'uso è ottima grazie ad Android. Peccato che costi molto, ma se potete permettervela, rimarrete molto soddisfatti.

Presentata a inizio anno durante il CES di Las Vegas, abbiamo finalmente provato la nuova TV OLED di Sony, il modello A1 nella versione da 55" - c'è anche un modello da 65".

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Le caratteristiche tecniche di questa TV sono impressionanti: 4K Ultra HD, HDR, OLED e Android, in un oggetto di design fantastico. Iniziamo proprio dal design. Negli ultimi anni i produttori si sono inventati un po' di tutto, cercando di rendere i loro prodotti non solo efficienti, ma soprattutto belli. Si cerca ormai da tempo di eliminare le cornici degli schermi, e Sony con questo modello è andata oltre, e ha eliminato proprio tutto lasciando unicamente lo schermo, o meglio, ha nascosto il resto a dovere.

Il design adottato è tanto semplice quanto riuscito. Potrei descrivere l'A1 come un tablet gigante da 55", e non andrei molto lontano da quello che è in realtà, dato che usa anche Android! In poche parole quello che vedrete è unicamente lo schermo, che poggia direttamente sulla superficie. Uno vetro spesso meno di un centimetro è nient'altro. Questa TV è anche un oggetto di design da mettere in bella mostra in ogni salotto.

Il segreto è nascosto nel supporto posteriore, collegato nella parte alta della TV e che scende proprio come se fosse un supporto da tablet, disegnando una "A" se guardato di lato. In questo supporto sono nascoste tutte le connessioni necessarie, e funziona anche da contrappeso per evitare che lo schermo cada in avanti, considerando che è quasi perpendicolare alla superficie. Sony è riuscita a raggiungere questo risultato anche grazie a un particolare sistema audio che ha fatto sparire le necessità d'implementare grandi e inestetici altoparlanti, ve ne parlerò fra poco.

Eliminando - quasi - completamente la cornice, riuscirete a regalarvi uno schermo più grande nell'ingombro della vecchia TV. Per alcuni è un parametro importante, come il sottoscritto. L'area destinata alla TV, realizzata qualche anno fa, è stata pensate per ospitare uno schermo da 50", all'epoca già molto grande. Questa A1 da 55" sostituisce perfettamente il mio vecchio TV da 50", praticamente nello stesso ingombro.

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Da notare che il supporto adottato da Sony, non permette di posizionare la TV perfettamente perpendicolare alla superficie, come ci si aspetta che sia. Effettivamente è un po' inclinata, ma non lo si nota affatto mentre si guarda. Sarà anche grazie all'angolo di visione ampissimo offerto dal pannello OLED, ma ci si trova perfettamente a proprio agio. Inoltre eliminando il supporto dello schermo classico, che alza leggermente la TV dal piano di appoggio, questa Sony rimarrà un po' più bassa rispetto al televisore che state sostituendo.

Nel mio caso non ha creato problemi, anche perché essendo un po' inclinato e abbassandosi di qualche centimetro, l'angolo d'incidenza tra gli occhi e lo schermo è praticamente parallelo. 

Installazione e connettori

Per installare questa TV basta una sola persona, anche se ovviamente un paio di braccia in più fanno sempre comodo. Tutto quello che dovete fare è essenzialmente piegare il supporto posteriore verso l'esterno di qualche centimetro, dopo aver sbloccato la sicura. Posizionate poi il contrappeso nella parte estrema del supporto, fissatelo con un paio di viti e poggiate la TV sul ripiano. Tutto qui, nessuna astrusa procedura di incastri come qualche volta accade.

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La dotazione di connettività è di buon livello, nonostante non segni alcun nuovo record. Vi rimando alla pagina delle specifiche tecniche sul sito Sony per tutte le informazioni, ma tra quelle principali cito le quattro HDMI, Ethernet, Bluetooth e Wi-Fi ac. Tutti i connettori sono posizionati dietro, in basso sul supporto, rivolti verso il piano. Un po' scomodi da usare se, come nel mio caso, avete la TV a meno di mezzo metro dal muro e senza modo di ruotarla troppo.

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Un pannello finemente lavorato copre tutto il supporto posteriore, così da mantenere intatto il look estremamente elegante della TV anche se la posizionerete in bella vista in mezzo al salotto.

Qualità dell'immagine

Il pannello OLED 4K Ultra HD HDR lo si ama, o lo si odia, anche se con un po' di pazienza è possibile compiere regolazioni per rendere la resa più vicina ai propri gusti. La definizione delle immagini non è in discussione, lo scaling fa bene il suo dovere, anche se la resa cambia in base al contenuto. Con i vecchi canali TV la qualità è discutibile, ma è una situazione abbastanza diffusa; con i nuovi canali digitali la resa è soddisfacente; con le fonti HD (sia 720p che 1080p) fa un ottimo lavoro.

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I colori sono un po' da ritoccare. Così come esce di fabbrica si ha quasi la sensazione che non sia stata fatta alcuna calibrazione mentre sia stato impostato tutto per far risaltare le caratteristiche dell'OLED. Se da una parte, con una fonte appropriata, quelle che solitamente vediamo visualizzate nelle esposizioni nei centri di elettronica, l'effetto wow è assicurato, ma con i contenuti "reali" la sensazione è differente. La luminosità è al massimo, così come la saturazione dei colori, e le preimpostazioni che troviamo non sono del tutto soddisfacenti. Devo specificare che la resa può cambiare anche dall'ambiente in cui la posizionerete e la sua luminosità, ma suggerisco qualche ritocchino.

Niente di troppo complicato, diminuendo di qualche punto il parametro "colore" (la saturazione), è possibile rendere i toni carne più naturali, mentre abbassando leggermente la luminosità non si pregiudicherà la visione e si preserverà la vista, sopratutto di notte. Tra i profili selezionabili, quello "cinema" l'ho trovato un po' troppo scuro, mentre tra gli altri non cambia molto. In questo caso consiglio comunque di mettere sul piano anche il fattore soggettivo. Perché se sotto il profilo della correttezza dei colori c'è poco da dire, dall'altra ha senso prediligere il fattore di piacere personale rispetto all'oggettivamente corretto.

La sigla HDR indica la compatibilità con un segnale video a 10 bit, e in questo caso c'è anche un'estesa compatibilità con vari risoluzioni e frequenze di refresh. Vi rimando alla pagina delle specifiche tecniche di Sony per vedere tutti i dettagli a riguardo. Visualizzare un contenuto 4K, HDR a 60 FPS, è un'esperienza magica. E se il contenuto non è a 60 FPS, il processore X1 Extreme è comunque in grado di rendere l'immagine non solo più nitida, ma anche più stabile e fluida, lo si nota a colpo d'occhio.

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Devo però segnalare uno strano comportamento che ho notato con dei contenuti digitali a 60 FPS in streaming. Per qualche motivo l'immagine andava a scatti. Non era un problema di velocità della connessione, sembra piuttosto un rallentamento dato dalla decodifica. Mi è capitato soprattutto con Twitch (720@60 FPS).

Qualità audio

Ecco un'altra novità della A1, cioè la tecnologia Acoustic Surface, che trasforma la TV stessa in un altoparlante. A prima vista non sembrerebbe una buona idea eliminare gli altoparlanti dalla TV, ma senza indugiare oltre vi dico che il risultato è sensazionale.

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In poche parole Sony ha posizionato quattro attuatori nella parte posteriore della TV, che facendo vibrare lo schermo emettono dei suoni. Il tutto è coadiuvato da un piccolo sub woofer, integrato nel supporto posteriore, che completa la gamma sonora (mi è venuto inizialmente il dubbio che fosse un woofer dedicato alla medio bassa, ma non è così). La vibrazione dello schermo si trasferisce all'aria circostante che viene compressa, e così il suono si propaga.

È magia? No, per niente, in realtà questa tecnica è già stata adottata in diverse soluzioni, e sono disponibili anche piccoli "altoparlanti a vibrazione" dal costo limitato che, posizionati su una superficie, riescono a far suonare quella superficie.

Quello che ha fatto Sony è affinare la tecnica al punto tale da ottenere un risultato di alta qualità. Solitamente la resa di questi sistemi dipende molto dalla superficie che viene usata per trasferire le vibrazioni; in base al materiale il suono è più o meno profondo, e di conseguenza vengono predilette le frequenze più o meno alte. Sony è riuscita a trovare le giuste soluzioni per ricreare uno spettro di buona qualità. Sia chiaro, queste valutazioni sono fatte a confronto di altre soluzioni integrate, non rispetto a sistemi esterni.

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Diversamente dai preset per il bilanciamento delle immagini, le equalizzazioni audio fanno bene il loro dovere e sono in grado di mettere in risalto la resa sonora. Se volete ascoltare della musica è caldamente suggerito impostare l'omonimo preset, e lo stesso vale per i film. Suggerisco tuttavia di agire sull'equalizzatore alzando le bande dei 125 / 250 e 500 HZ, lasciare a zero quella del 1 KHz, e limitare quelle dai 2 agli 8 KHz. In questo modo è possibile limitare l'effetto della tecnologia impiegata che tende a prediligere le alte frequenze, rendendo la resa più corposa. Un appunto sulla potenza: il volume massimo è molto alto, non distorce, ma dopo circa il 60% della massima potenza la resa audio perde equilibrio; la medio alta generata dagli attuatori deve essere completata dal sub-woofer, che tuttavia dopo il livello indicato non è più sufficiente per mantenere una resa corretta dello spettro audio. La buona notizia è che difficilmente andrete oltre questo volume; in un ambiente casalingo già al 30/40% della massima potenza il volume è sufficiente alto per farvi gustare a pieno film e serie TV.

Ma l'immagine è disturbata dalla vibrazione? Se a qualcuno venisse questo dubbio, la risposta è no. Nonostante poggiandoci una mano si possa percepire chiaramente la vibrazione, questa non influisce in alcun modo sulla stabilità dell'immagine.

Comanda Android

La A1 è una Android TV a tutti gli effetti, a cui si affiancano i menù di configurazioni Sony e la gestione dei canali digitali / satellitari. Tutto è perfettamente integrato, ed è possibile passare dalla TV classica a YouTube o Netflix senza soluzione di continuità. Ben fatto.

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In realtà interagirete principalmente con l'Android TV, le opzioni Sony si comportano come un "layer superiore" da richiamare all'occorrenza, senza però uscire mai realmente dall'Android TV. Per passare ai canali digitali e satellitari, nonché alle altre fonti, basta un click sui menù a scomparsa richiamabili con il telecomando. Sembrano delle applicazioni per Android, dato che se vorrete "tornare indietro", tornerete all'Android TV.

Il telecomando è diviso in tre sezioni. Una superiore con il tastierino numerico e la selezione della fonte, tra cui troviamo due tasti dedicati a Netflix e Google Play. Una centrale con un pad direzione per muoversi nell'interfaccia Android e alcuni pulsanti per accedere ai menù di controllo Sony, nonché alla Home di Android e il tasto indietro. Un ultima sezione è invece dedicata ai controlli del volume e selezione veloce del canale, nonché i comandi di riproduzione, che tornano utili anche con tutte le applicazioni video di Android.

Nessun difetto da segnalare sulla velocità d'interazione con il sistema Android, e i tempi di caricamento delle applicazioni è più che soddisfacente. Per aprire Netflix impiegherete 3-4 secondi, ad esempio, mentre YouTube è ancora più immediato, e così anche con Twitch. Ad ogni modo, anche se non è veloce quanto uno Shield, per intenderci, non ho mai trovato l'esperienza frustrante.

Conclusioni

La nuova A1 di Sony è una TV bellissima. Non ci sono mezzi termini per descriverla, il design è fenomenale, pur nella sua semplicità, e spero che venga presto portato anche su modelli di fascia più bassa a un prezzo più abbordabile. Se vorrete questa TV, nella versione da 55", dovrete essere pronti a investire 4000 euro (3999 euro, prezzo di listino consigliato), che diventano 5499 nella versione da 65".

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La soluzione "Acoustic Surface" non solo elimina l'ingombro degli altoparlanti, che impattano anche sul design, ma funziona anche bene, offrendo una qualità dell'audio di buon livello. Ricordiamoci che si tratta sempre di una soluzione integrata, che non può sostituire delle installazioni esterne di alta qualità, ma che certo è in grado di offrire un ottimo livello qualitativo d'ascolto per la maggior parte degli utenti - rendendo l'installazione della TV ancora più pulita.

L'esperienza d'uso è legata ad Android TV, che nell'implementazione Sony funziona molto bene. Infine, i dubbi principali riguardo la tecnologia OLED, che deve  prima di tutto piacere. C'è chi preferisce l'immagine un po' più morbida dell'LCD, e chi invece s'innamora dei contrasti dell'OLED. Anche se è possibile regolare la resa dell'immagine, le peculiarità dell'OLED rimangono sempre presenti. In tal senso il miglior suggerimento è di recarsi in qualche centro espositivo e vederla dal vivo, pretendendo di vederla con dei contenuti reali, non con i filmati dimostrativi.

Ad ogni modo, il nostro verdetto è certamente positivo, se potete investire questa cifra vi porterete a casa un oggetto di design che tutti vi invidieranno, e che vi offrirà un'ottima esperienza d'uso.


Tom's Consiglia

Se volete invece una soluzione decisamente più a buon mercato, ma sempre Sony, potreste dare un'occhiata a questi TV LED.