Test - still-life

Recensione - Test della Leica D-Lux 6, compatta premium che si apprezza, soprattutto, per l'ottica luminosa. Ottimo feeling e impostazione piacevolmente retrò, come ci si aspetta da Leica.

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a cura di Tom's Hardware

Test - still-life

A 100 ISO la D-Lux 6 Esibisce un buon livello di dettaglio complessivo e un buon rispetto delle zone difficili "tono su tono". Fino a 400 ISO non si nota alcun segno di decadimento, decadimento che è comunque molto limitato anche a 800 ISO.

100 ISO

1600 ISO

3200 ISO

6400 ISO

100 ISO

1600 ISO

3200 ISO

6400 ISO

A 1600 ISO si nota la prima perdita di dettaglio, a causa dei filtri anti-rumore. La quantità di informazione è comunque ancora molto alta. A 3200 ovviamente il degrado aumenta ed è a questa sensibilità che si arriva, a nostro avviso, all'equivalenza con la Olympus ZX-2. A 6400 ISO la Leica prende il sopravvento sulla rivale, mostrano magari un po' di rumore in più, ma a fronte di un intervento dei filtri antirumore molto meno marcato che preserva maggiormente il livello di dettaglio.

In generale, fino a 800 ISO si può utilizzare la D-Lux 6 senza timore, ottenendo il massimo della qualità. In emergenza di possono utilizzare 1600 o persino 3200 ISO, ma non è consigliabile andare oltre.