Xiaomi Yi M1
Marchio quasi sconosciuto per questa mirrorless essenziale pensata con l'interfaccia di uno smartphone, quindi solo touch, che grazie al sensore Micro 4/3 può attingere all'ampio parco di ottiche ad esso dedicate, per lo più prodotte da Panasonic e Olympus.
CONTRO: se l'idea di partenza è buona, alcuni limiti tecnologici o "sviste" a livello operativo/funzionale ne penalizzano le prestazioni. Quelle intrinseche di un ottimo sensore, ad esempio, non vanno a braccetto con il lavoro svolto dal processore d'immagine, per cui il rumore agli alti ISO è elevato, l'autofocus un po' lento perché caratterizzato da evidenti fenomeni di focus hunting, la reattività migliorabile, lo stabilizzatore elettronico poco efficace. Manca pure il flash di pop-up e la qualità dello zoom 12-40 non è un gran che...
VERDETTO: ad un prezzo senza dubbio attraente, YI mette a disposizione una CSC dotata di alcune caratteristiche pregevoli anche a livello tecnico, ma che il costruttore dovrebbe probabilmente rivedere per renderla più interessante, in primis risolvere il problema dell'autofocus, senz'altro il tallone d'Achille della M1. A quando una versione MK II?
La YI M1 è una mirrorless compatta low cost dotata di sensore Sony Exmor Micro 4/3 da 20 Mpixel, supporto RAW, sensibilità ISO nativa da 100 a 25600, autofocus a 81 punti, monitor LCD touch da 3" e 1,040 Mpixel di risoluzione, registrazione video 4K (oltre che 2K, Full HD e HD) e connettività Wi-Fi/Bluetooth. Con soli due obiettivi disponibili, il 12-40 mm f/3.5-5.6 e il 42.5 mm f/1.8 ma compatibile con tutto il parco ottiche disponibili per questo formato (oltre 50), è proposta ad un prezzo decisamente vantaggioso, anche se non esiste un listino "ufficiale".
Fin qui nulla di strano, se non fosse che questo marchio è praticamente sconosciuto alla maggior parte degli appassionati, che forse avranno letto qualcosa sul web a riguardo, ma cui avranno probabilmente riservato poche attenzioni perché fuori dalla cerchia dei grandi nomi della fotografia, quelli che si contano sulle dieci dita.
In realtà YI, che significa Young Innovator, è prodotta nientemeno che dalla divisione foto del colosso cinese Xiaomi, che in soli otto anni di attività si è fatto conoscere per i suoi smartphone ma anche per i televisori, smart devices (fra i quali anche i droni) e piccolo audio. La filosofia della casa è quella di offrire prodotti altamente tecnologici ad un prezzo ragionevole, e ad essa non sfugge neanche la fotocamera oggetto della prova, che si affianca ad una serie di action cam già note prima che il costruttore decidesse di entrare nel mondo delle mirrorless.
Ma il prezzo non è il solo un punto di forza della M1: la sua semplicità d'utilizzo la renderà gradita anche ai giovani alle prime armi e alle signore che non amano troppo addentrarsi nella tecnica, insieme ad alcune caratteristiche tecniche senz'altro apprezzabili per un prodotto entry level.
Si noti che la M1, disponibile nei colori Ice Silver e Storm Black, è l'unico modello prodotto dalla Casa e non sappiamo se ne seguiranno altri.
Scheda tecnica | |
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Tipo | mirrorless |
Sensore | Micro 4/3 |
Risoluzione | 20 Mpixel |
Supporto RAW | si |
Sistema di ottiche | Micro 4/3 |
Ottiche in dotazione per il test | YI 12-40 mm F3.5-5.6 e YI 42.5 mm F1.8 |
Gamma sensibilità | 100 - 25600 |
Tempi di posa | 60 sec. - 1/4000 sec. |
Flash | no |
Scatto continuo | 5 fps |
Programmi di scatto | P, A, S, M, Panorama, Scene, Full auto, Movie |
Schermo LCD | 3" - 1.040.000 touch |
Mirino elettronico | no |
Video | 4K, 2K, Full HD, HD |
Formati di memoria | SD/SDHC/SDXC |
Caratteristiche fisiche | |
Dimensioni | 114 x 64 x 34 mm |
Peso | 281 g il solo corpo inclusa batteria |
Prezzo | |
Prezzo di listino (indicativo) | 499 $ con il 12-40 mm F3.5-5.6 599 $ con il 42.5 mm F1.8 699 $ con entrambi gli obiettivi |