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a cura di Andrea Balena

Quando si pensa ai paesi scandinavi e i suoi abitanti difficilmente l'immagine che ci viene in mente è quella di un popolo di artisti, scrittori e grandi creativi. Gli ultimi anni hanno spesso smentito, specialmente per quanto riguarda i prodotti televisivi. Dalla Danimarca ad esempio sono arrivate Forbrydelsen e Bron, due serie televisive di impatto e dalle buone idee, tanto che gli americani ne hanno subito prodotto il remake, trasformandole ed adattandole fino a creare il bellissimo The Killing e il meno fortunato ma ugualmente interessante The Bridge.

La prolifica Netflix non ci ha pensato due volte ad investire in questo paese, mettendo da subito in cantiere The Rain, una serie originale che riprende la tematica ampiamente analizzata del mondo post-apocalittico, a cui aggiungendo elementi parecchio interessanti. In questa serie i protagonisti non scappano da zombie affamati di carne umana né alieni invasori che riducono l'umanità in schiavitù, bensì dalla pioggia stessa. Che in un paese del Nord Europa, dove piove più di un terzo dell'anno, significa veramente una minaccia tangibile per ogni essere vivente.

gruppo

La storia inizia col botto, senza troppi fronzoli: i fratelli Simone e Rasmus vengono messi al riparo in un bunker dal padre, scienziato di una azienda multinazionale chiamata Apollon, appena in tempo per evitare il pandemonio per le strade causato dalle prime precipitazioni. Nell'acqua è infatti nascosto un virus mortale ideato proprio dallo scienziato, nonostante i suoi intenti iniziali fossero dei più nobili. L'uomo deve trovare una cura prima che sia troppo tardi, ed ordina ai figli di non uscire dal rifugio per alcuna ragione. Dopo sei anni di reclusione, i due sono costretti ad uscire per trovare cibo e andare alla ricerca del genitore. Ma il mondo che trovano non è come lo ricordavano: la pioggia ha ucciso quasi tutti, e i pochi superstiti si danno lotta per le poche provviste rimaste.

protagonista

L'idea di dare all'acqua l'ingrato compito di sterminare l'umanità garantisce fin da subito un senso di ansia persistente lungo tutta la visione, dove anche una singola goccia può condannare una persona al suo destino. La presentazione visiva dello show gioca molto su quest'aspetto, presentando un mondo perennemente grigio e nuvoloso dove non si scorge più un raggio di sole.

Nonostante il senso d'oppressione, la storia di The Rain ruota attorno ai rapporti umani che si sviluppano fra i due protagonisti e i superstiti a cui si uniscono, formato da loro coetanei. Questo gruppo di ragazzi deve convivere con le cicatrici del proprie passato (narrato tramite flashback), che ognuno vuole superare. In un mondo devastato sarà proprio la ritrovata unità di gruppo ad aiutare i personaggi ad andare avanti, spinti presto da un obbiettivo comune. Fortunatamente per noi spettatori questo fattore non rallenta per niente il ritmo della vicenda, la quale procede in modo scorrevole fino al finale.

the rain

Non si può dire che questo show danese sia un grande prodotto d'intrattenimento, né particolarmente innovativo. Dopo anni passati a suon di The Walking Dead e tutti i suoi prodotti derivati, la tematica post-apocalittica non può avere la stessa attrattiva di un tempo, e The Rain non è un prodotto rivoluzionario in grado di rinvigorire il genere in modo apprezzabile. In alcune puntate sembra quasi che gli sceneggiatori seguano pedissequamente le idee già usate in altri prodotti, senza cambiarle di una virgola (o quasi). Anche la trama orizzontale, legata al mistero dell'azienda di cui il padre fa parte, porta ad una soluzione già ampiamente vista, tanto da cadere nello scontatissimo cliché.

Questa scarsità di idee particolarmente originali rende purtroppo lo show Netflix danese una visione nella media, né il comparto estetico e registico possa far gridare al miracolo o emozionare più di tanto. Di buono c'è che questa prima stagione dura appena otto episodi, con puntate da meno di 40 minuti ciascuna. Se siete a secco di prodotti televisivi - abbastanza improbabile, vista la seconda stagione di Westworld in onda - date un'occhiata a The Rain: si fa vedere, ma non aspettatevi nulla di speciale.


Tom's Consiglia

In molti lo criticano, però molti altri però trovano il fascino dello zombie in The Walking Dead. Qui trovate il cofanetto della settima stagione.

The Killing Complete The Killing Complete