TIM ha sperimentato per la prima volta sulla propria rete 4G Plus una trasmissione dati in upload di 75 Mbit/s, il doppio di quanto raggiunto finora. A Palermo martedì, in un test live, grazie alla tecnologia di Dual Carrier Aggregation è stato possibile sfruttando stazioni radio-base pubbliche, cioè quelle che quotidianamente vengono utilizzate dalla clientela, raggiungere un livello prestazionale che lascia intuire come sarà il futuro della 4G.
Se da una parte è già stato dimostrato che la Carrier Aggregation a due e tre portanti in downlink consente una velocità di 300 Mbit/s in download, adesso è giunto il momento di migliorare l'upload.
La sperimentazione del 4G superveloce anche in upload è stata preceduta da una fase in laboratorio, presso il TILab di Torino, ed è stata resa possibile dalla collaborazione con Huawei, che ha fornito gli apparati e i componenti di rete mobile, e Qualcomm Technologies Inc., che ha messo a disposizione i terminali di test con processore Snapdragon 820 con X12 LTE.
"Questa nuova prestazione sarà resa disponibile alla clientela nel corso della seconda metà dell'anno grazie all'utilizzo di appositi terminali, e verrà progressivamente estesa alle altre principali città italiane coperte dal 4G Plus di TIM", sottolinea l'azienda.
Per il futuro si parla quindi di condivisione di video ed immagini ad alta definizione, trasmissione di video in real time come la videosorveglianza e riprese di immagini televisive in diretta e aggiornamento istantaneo del proprio cloud.
"La sperimentazione svolta a Palermo conferma l'impegno di TIM in Sicilia, dove oggi la rete 4G ha una copertura pari al 92% della popolazione", conclude la nota.