L'azienda ha sottolineato che nel rispetto delle esigenze di equilibrio di efficienza e sviluppo potar "far fronte all’esigenza di reperire nuove professionalità richieste dalla trasformazione industriale in corso, in gran parte dovuta alla rivoluzione del 5G". Non solo. Ha intenzione anche a realizzare un "progetto di importante investimento per la formazione e riqualificazione del personale già impiegato in azienda".
La strategia complessiva sarà sinergica al percorso di riorganizzazione interno "valorizzando e aggiornando le competenze esistenti, sostituendo quelle obsolete, sviluppandone di nuove e riconvertendo parte del personale per impiegarlo anche su attività oggi svolte all’esterno".
Si parla di percorsi di "upskilling/reskilling" per l’internalizzazione di attività. Non è invece al momento prevista l’applicazione delle disposizioni relative alle uscite incentivate collegabili al Contratto di Espansione.
Non meno importante il fatto che da oggi avrà efficacia il nuovo Contratto integrativo Aziendale, sottoscritto da TIM e dalle Organizzazioni Sindacali il 18 luglio scorso e approvato dalle assemblee dei lavoratori svoltesi nei giorni scorsi. In questo vi sono riferimenti al Lavoro Agile, telelavoro, passaggi di livello, passaggi da part-time a full time, modalità di svolgimento dell’attività dei tecnici on field e sarà ulteriormente integrato nei prossimi mesi dalle discipline relative ad altri istituti.
"Sono inoltre stati raggiunti accordi riguardanti il nuovo Premio di Risultato per il triennio 2020-2022, basato su indicatori economici reddituali (Ebitda e Service Revenues) e di qualità (Customer Satisfaction Index), nonchè l’erogazione di un trattamento sostitutivo per compensare la mancata erogazione del premio di risultato 2018", conclude la nota ufficiale di TIM.