TIM aderisce al Cybersecurity Tech Accord, il collettivo globale per la cybersicurezza

TIM è entrata a far parte del Cybersecurity Tech Accord, un collettivo industriale formato da colossi hi-tech dedicato alla cyber-sicurezza.

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a cura di Dario D'Elia

TIM è entrata a far parte del Cybersecurity Tech Accord, un collettivo internazionale - che vede coinvolti colossi hi-tech come Microsoft, Cisco, Nokia e Facebook - completamente dedicato al contrasto delle minacce informatiche. L'obiettivo è promuovere la collaborazione fra i principali attori tecnologici del mondo mettendo a fatture comune know-how e laboratori di ricerca.

"Attraverso il coinvolgimento di operatori di TLC e ICT, sviluppatori di hardware e software e OTT, l’accordo mira a creare un vero e proprio ecosistema di risorse e competenze tecnologiche al fine di sviluppare sistemi di protezione in grado di fronteggiare le minacce informatiche di oggi e di domani in scenari sempre più complessi, dinamici e interdipendenti", sottolinea TIM.

Il Cybersecurity Tech Accord a tutti gli effetti nasce ad aprile 2018 su iniziativa soprattutto di Microsoft. Ai tempi il presidente Brad Smith riconobbe che la portata degli attacchi informatici ormai non poteva essere più considerata una questione da affrontare singolarmente.

E così a distanza di un anno le file del gruppo si sono rinfoltite, coinvolgendo software house, società di sicurezza, telco, provider di servizi, etc. Il tutto per fare fronte comune contro gli attacchi informatici, azzerare i rischi di complicità con governi inclini all'impiego di strumenti cyber di offesa, agevolare gli sviluppatori con strumenti adeguati e costruire nuove relazioni con tutte le realtà che si occupano di cyber-sicurezza.

Non a caso TIM sottolinea anche "l’adozione di nuovi paradigmi e di nuove regole nelle relazioni tra aziende, Paesi e, in generale, tra pubblico e privato".