Enel Open Fiber? "È una startup che non ha neanche un metro di fibra, noi ne abbiamo 11 milioni di chilometri e avanziamo 200 km all'ora", ha dichiarato il presidente di Telecom Italia, Giuseppe Recchi, in occasione dell'Internet Day di Roma.
Se non è uno schiaffo al progetto Enel poco ci manca. E in effetti sebbene sulla carta l'idea di cablare in fibra quel tratto che raggiunge i contatori elettrici non sia niente male, bisogna riconoscere che se manca la connettività a monte si può fare ben poco. "Non abbiamo però difficoltà a dialogare ma a parità di regole. Aspettiamo di vedere quando i regolatori faranno le regole, poi vedremo dove allocare le risorse", ha aggiunto Recchi.
Non fa bene al paese questo ordine sparso nei progetti di sviluppo, sebbene tutti gli operatori ultimamente stiano mostrando i muscoli. Proprio oggi il Premier Renzi in collegamento con l'Internet Day che si sta tenendo a Roma, ha ricordato che nel pomeriggio durante il Consiglio dei Ministri verrà dato l'ok al primo bando per l'ultra-broadband. "Lo Stato mette i soldi, miliardi di euro, dopo tante chiacchiere si parte", ha dichiarato Renzi.
"La principale infrastruttura è la banda larga e la banda larga significa arrivare almeno con 30 Mega dappertutto e con 100 Mega a molte realtà. Siamo in presenza di una rivoluzione, l'Italia la vuole vivere e non subire, governare e non seguire. L'Italia riprende la bandiera e si mette in prima fila. Prendo l'impegno a fare la nostra parte come governo in una sfida che è senza colore politico ma di tutta l'Italia".
Sul tavolo il bando legato alle zone C e D, quelle "un pochino più sfigate", come ha detto Renzi. Nel frattempo nelle stesse ore TIM ha diramato un comunicato per festeggiare l'Internet Day. "Sono circa 1.100 i comuni italiani raggiunti dalla rete fissa ultrabroadband e 6.300 quelli raggiunti dalla banda ultralarga mobile di TIM, più di 150.000 gli armadi stradali di cui oltre 56.000 in fibra ottica, un patrimonio di 11 milioni di chilometri di fibra, 10.400 le centrali telefoniche sul territorio, 33 milioni le borchie installate nelle abitazioni. Questi i numeri che rendono la rete TIM la più capillare in Italia", si legge nella nota.
Se voleva essere un messaggio a Enel e al Governo deve essere sicuramente arrivato.