TIM ha nuovo logo, ma il cambiamento è più radicale

TIM stamane ha presentato il nuovo logo sotto cui convoglieranno tutti i suoi servizi di connettività mobile e residenziale. 3 miliardi di euro di investimenti all'anno per mantenere la promessa di portare la fibra al 75% della popolazione e l'LTE al 95% entro il 2017. Svelato anche il progetto del nuovo quartier generale che sorgerà nel quartiere EUR di Roma.

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a cura di Dario D'Elia

Il primo segno di cambiamento di Telecom Italia è nel nuovo marchio, presentato oggi a Roma di fronte ad almeno 120 giornalisti della stampa nazionale e internazionale. Difficile rimanere impassibili davanti al nuovo logo, caratterizzato da un'icona rossa e dalla scritta TIM bianca su sfondo blu. Il design è di Interbrand, ma quel che conta è il desiderio dell'ex monopolista di unire "la grandezza e la solidità" di Telecom Italia con "la personalità innovativa" di TIM.

Il nuovo Marchio TIM 13 gennaio 2016

Come ha sottolineato l'AD Marco Patuano "non è solo un cambio estetico" ma paradigmatico. Un'unica casa, per gli italiani, che offre infrastrutture, servizi e innovazione. Quando si possono vantare 40 milioni di clienti, tra fisso e mobile, i riflettori sono inevitabili. E allora ecco sul piatto 3 miliardi di euro di investimenti all'anno per mantenere la promessa di portare la fibra al 75% della popolazione e l'LTE al 95% entro il 2017, e non solo. Fra qualche mese il nuovo piano di sviluppo spingerà ancora di più sull'acceleratore.

TIM nuovo logo
L'AD TIM Marco Patuano e il presidente Giuseppe Recchi

"TIM è una bandiera italiana. Un'azienda di sistema. Cambiare non vuol dire rinnegare il passato. Vogliamo tornare a essere percepiti come casa tecnologica e costruire il futuro dell'ICT e delle comunicazioni", ha aggiunto Patuano.

Non è un caso quindi che cambi anche il quartier generale dell'azienda. Entro 12/18 mesi le torri Ligini dell'EUR di Roma – un tempo sedi del Ministero delle Finanze – saranno completamente rigenerate. TIM ha indetto un bando per giovani architetti under 40, le archistar di domani. Ha vinto Ombra Bruno dello Studio UNO-A di Milano. L'architetta ha firmato con i suoi colleghi un progetto all'avanguardia che mette insieme il razionalismo anni '50 di Cesare Ligini e una buona dose di sensibilità energetico-ambientale. E quindi pannelli solari, zone verdi e approccio hi-tech, sposato al travertino e le linee dell'EUR. "Better life e smart working per qualcosa come 5mila persone" in una delle strutture immobiliari più avanzate d'Europa.

Il futuro quartier generale di TIM all'EUR
Il futuro quartier generale di TIM all'EUR

"Oggi parlare di fisso o mobile non ha più molto senso. Quando lo smartphone si connette al Wi-Fi o alla rete mobile cosa cambia? L'importante è comunicare, perché comunicare è libertà", sottolinea Pautano. "Il dibattito sulle infrastrutture è limitato se non si pensa all'impiego. Bisognerebbe smettere di pensare a uno smartphone solo come a un telefono. E' un contenitore di emozioni, foto, musica, filmati, eccetera.".

Sir Tim Berners-Lee
Sir Tim Berners-Lee, co-inventore del World Wide Web

Come ha detto il co-inventore del Web, Tim Berners-Lee, nuovo testimonial insieme a Fazio e PIF, "la piattaforma aperta esalta la creatività".

Siamo nati in un mondo collegato ai fili. Inventare e reinventare è la chiave.

E quindi cosa attendersi per il futuro? Probabilmente TIM ha compiuto il primo passo formale che lo trasformerà da "semplice" operatore delle telecomunicazioni a fornitore di servizi a valore aggiunto (suoi e degli over-the-top) con un approccio da vera media company. Un solo (e solido) unico marchio che raccoglie tutto.

E basta dare uno sguardo a quel che sta avvenendo nel suo comparto video: pur disponendo della piattaforma TimVision, ha stretto accordi con Sky, Netflix, Infinity, Chili, Mediaset, Rai e La7. Gli utenti forse un giorno non domanderanno più perché non sono raggiunti dalla fibra all'armadio, bensì perché non possono vedere film e serie TV in Ultra HD.