TIM si accorda con Infratel: servizi ultrabroadband in 600 comuni delle aree bianche di 8 regioni

TIM ha siglato un accordo con Infratel per "accendere" le reti di Stato in 600 comuni di Abruzzo, Sardegna, Toscana, Puglia, Calabria, Lazio, Lombardia e Marche.

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a cura di Dario D'Elia

TIM si è impegnata con Infratel
ad "accendere" le infrastrutture di accesso della rete pubblica in 600 comuni delle aree bianche di Abruzzo, Sardegna, Toscana, Puglia, Calabria, Lazio, Lombardia e Marche. Oggi è stato ufficializzato l'accordo che consentirà di affrontare e risolvere il problema delle reti in fibra terminate ma prive di provider disposti ad attivare i servizi di connettività.

TIM, nella sua nota ufficiale parla di impiego e integrazione delle infrastrutture della società in-house del MiSE "al fine di fornire i servizi ultrabroadband in tecnologia FTTC e FTTH a beneficio di oltre 1 milione di cittadini e imprese dei comuni interessati".

Considerato che si tratta di reti di Stato a finanziamento diretto sono escluse le reti Open Fiber che sono state oggetto di bando nel 2017. L'accordo si basa su diritti d’uso quindicennali e si inserisce nell’ambito del "Contratto Quadro per la concessione dei diritti d’uso su fibra ottica e per la fornitura dei servizi accessori" siglato tra TIM e Infratel nel novembre del 2018. Inoltre bisogna ricordare che non vi è esclusiva: altri operatori potranno sfruttare la stessa rete.

Quel che è certa è l'elaborazione di un cronoprogramma di attivazioni "sulla base della disponibilità della fibra all’effettivo completamento dei lavori".

"Il MiSE esprime soddisfazione per la firma di un accordo che permette l'attivazione dei servizi di banda ultralarga da parte di un operatore, laddove è stata posta la fibra pubblica finanziata interamente dallo Stato. Cittadini e imprese potranno godere dei benefici dell'alta velocità. L'intervento, che riguarda più di 1 milione di residenti nei 600 Comuni, risolve un’annosa situazione", ha dichiarato Marco Bellezza, Consigliere giuridico per le comunicazioni e l’innovazione digitale del Ministro Luigi Di Maio.

Le prime attivazioni avverranno nel 2019, già a partire da settembre in 35 comuni della Sardegna. Il completamento del piano è previsto per il 2020/2021.