TIM sotto accusa per l'addebito ogni 28 giorni: l'AGCOM si rivolge all'Antitrust

L'AGCOM ha chiesto chiarezza al Garante del Mercato per valutare la strategia tariffaria di TIM basata su addebiti ogni 28 giorni. È applicabile ai vecchi clienti?

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a cura di Dario D'Elia

L'AGCOM si è rivolto al Garante del Mercato per avere un parere sulla recente decisione di Telecom Italia di di far pagare il canone mobile ogni 28 giorni invece che ogni mese. Secondo il Garante delle Comunicazioni si potrebbe profilare una lesione potenziale della concorrenza.

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Com'è risaputo dal 2 agosto tutti i clienti TIM ricaricabili saranno soggetti a un addebito ogni 28 giorni, che per accumulo in un anno incrementerà dell'8% la spesa annuale. In molti l'hanno chiamata infatti "tredicesima mensilità".

"Queste rimodulazioni le fanno sempre in piena estate, quando forse c'è meno attenzione da parte degli utenti", disse Marco Pierani, responsabile rapporti istituzionali di Altroconsumo

Il problema secondo l'AGCOM è che questa novità verrà applicata sia ai nuovi clienti che quelli vecchi. A differenza delle concorrenti Wind e Vodafone che hanno deciso di attuare la medesima strategia però limitandola ai soli nuovi contratti.