TNT Village, il Tribunale di Milano impone l'interruzione delle attività di file sharing

Il Tribunale di Milano, tramite un'ordinanza, ha inibito il noto sito torrent TNT Village alla pubblicazione di opere protette da copyright. Le associazioni di categoria AIE e FAPAV hanno espresso piena soddisfazione.

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a cura di Alessandro Crea

Tramite un comunicato stampa congiunto, l'Associazione Italiana Editori (AIE) e la FAPAV (Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali) hanno fatto sapere che le istanze presentate dai titolari dei diritti nei confronti di TNT Village, una delle principali piattaforme italiane di condivisione di file torrent, sono state totalmente accolte dal Tribunale di Milano che, tramite ordinanza, ha inibito il sito alla pubblicazione di opere coperte da copyright.

Gli Associati di AIE e di FAPAV avevano infatti avviato un’azione giudiziaria civile nei confronti di quello che è stato uno tra i siti più visitati in Italia per la condivisione e fruizione illecita di opere protette, con oltre 134.000 contenuti disponibili tra libri, film, serie tv, e-book, anime e software. Nella successiva fase cautelare, la sezione Diritto d’Impresa del Tribunale di Milano, nella persona del suo presidente Claudio Marangoni, ha ordinato la cessazione delle attività di file sharing di TNT Village, avallando in toto le richieste dei titolari dei diritti.

"È un grande risultato. Il provvedimento accoglie in toto la nostra posizione. Un milione di utenti, attraverso l’attività e la struttura di TNT Village, hanno condiviso in modo illegale e massiccio contenuti degli editori protetti dal Diritto d’Autore: non c’è nulla di etico in comportamenti contrari alla legge e lesivi dei diritti come questi", ha sottolineato il Presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Ricardo Franco Levi. "Questa era la casa dei pirati più celebre del web italiano? Faremo di tutto per contrastare non solo questa ma tutte le forme alternative di pirateria".

"L’ordinanza rappresenta un ulteriore importante tassello che si inserisce nel più ampio scenario di tutela dei contenuti che la FAPAV sta portando avanti e giunge in un momento cruciale in cui ravvisiamo una accresciuta consapevolezza, da parte sia delle Istituzioni che dell’opinione pubblica, di quello che comporta la pirateria sul piano economico, culturale e sociale", gli ha fatto eco Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV.

"Ci auguriamo che la prosecuzione del giudizio di merito possa avere lo stesso buon esito. Nel frattempo, la nostra Federazione insieme ad AIE sta continuando a verificare che il database del portale non venga riproposto su altri siti. In caso contrario valuteremo se procedere per vie legali anche nei confronti di nuove possibili piattaforme. Siamo lieti di come sta procedendo questa attività e non abbasseremo certamente la guardia".

A distanza di due mesi esatti dalla chiusura del sito dunque arriva una nuova stangata, che rende ancora più improbabile l'eventuale riapertura in tempi rapidi del sito. È bene specificare però che il pieno accoglimento delle istanze delle associazioni di categoria non rappresenta un giudizio definitivo sull'operato di TNT Village, visto che non è ancora stata emessa alcuna sentenza.