TomTom a Microsoft: abbiamo scherzato

Risolta la disputa legale tra TomTom e Microsoft. L'azienda olandese si piega alle richieste della casa di Redmond.

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a cura di Manolo De Agostini

Microsoft e TomTom hanno annunciato di aver trovato un accordo che chiude le rispettive cause per infrazione di brevetto, depositate nelle scorse settimane. TomTom non solo dovrà pagare le royalty a Microsoft per lo sfruttamento delle sue proprietà intellettuali, ma dovrà anche cessare lo sfruttamento di alcune tecnologie.

L'accordo ha una durata di cinque anni e copre le vendite, negli Stati Uniti, passate e future. Le due aziende non hanno reso noti i termini finanziari dell'accordo.

"Siamo felici che TomTom abbiamo scelto di risolvere la disputa in modo amichevole, con un accordo sui brevetti. I nostri brevetti sulla navigazione satellitare in auto, che sono il cuore di una migliore esperienza per milioni di automobilisti, sono stati concessi in licenza a molte aziende, inclusi i leader del settore della navigazione. I brevetti sull'amministrazione dei file, che incrementano l'efficienza e le funzionalità, sono stati anch'essi concessi in licenza a molte aziende, incluse quelle che producono dispositivi basati su codice sia open sia proprietario", ha affermato Horacio Gutierrez, vicepresidente corporate e capo del reparto legale di Microsoft, con specializzazione nella proprietà intellettuale.

"Questo accordo pone fine alla disputa tra le due aziende. È stato realizzato in modo che assicuri a TomTom il pieno rispetto con i vincoli della GPLv2 e riafferma in questo modo il nostro impegno verso la comunità open source", ha affermato Peter Spours, direttore della strategia sulle proprietà intellettuali e transazioni di TomTom.

Il caso aveva fatto discutere perché Microsoft affermava che TomTom infrangeva alcuni suoi brevetti. I dispositivi TomTom, come molti di voi sanno, sono basati su codice open source. Tuttavia, Microsoft si era limitata a dire che c'erano diversi modi per implementare un kernel Linux e che quello scelto da TomTom infrangeva alcuni brevetti relativi alla compatibilità con il file system FAT. In quella sede TomTom si disse pronta a difendersi, per poi uscire la settimana scorsa con una contro-causa nei confronti di Microsoft, per quattro presunte infrazioni di brevetto.

Da come si è concluso il tutto, sembra che Microsoft avesse motivazioni più forti rispetto a TomTom per avviare una causa. La disputa si è conclusa, quindi, fuori da un tribunale, ma sembra proprio che a rimetterci sia stata TomTom.