Transizione piena
La prima certezza - a conclusione del monitoraggio - è che siamo in un momento di chiara transizione. Il 55% delle imprese dispone già di un'infrastruttura ICT, che però è in continuo aggiornamento per far fronte alle esigenze di ammodernamento. Un risicato 16%, invece, dispone di soluzioni "evolute" e in piena efficienza; il 29%, invece, è ancora al palo e decisamente ad una fase "embrionale".
Per quanto riguarda la condizione del parco applicativo le PMI italiane brillano per eterogeneità. Più del 30% delle imprese dispone - e utilizza - pacchetti elementari, che consentono di gestire alcune attività di base, quali l’amministrazione e la contabilità. Circa il 12% non fanno uso di applicativi server, ma usano solo soluzioni di produttività personale.
Il restante 45% si affida a un portafoglio applicativo che garantisce un buon livello di copertura dei processi, ma caratterizzato da diversi livelli di flessibilità e standardizzazione. In dettaglio: nel 17% dei casi si tratta di soluzioni poco flessibili, nel 24% dei casi il livello di flessibilità è medio, ed infine nel restante 3% il livello di copertura e flessibilità è molto elevato.