Trascendence (2014)

Il cinema di fantascienza ha sfruttato spesso il concetto di Intelligenza Artificiale, generalmente rappresentandola in un modo antropomorfizzato. Una scelta che spesso si è rivelata spettacolare ma che ha anche creato nel pubblico un'idea distorta. Vediamo come il cinema ha trattato questo tema.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

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In Transcendence il protagonista Will Caster si trova in fin di vita e i suoi colleghi decidono di farne l'oggetto della sua stessa ricerca, "caricando" il suo cervello in un computer nella speranza di salvargli la vita - e al contempo rendendolo una forma di vita artificiale mai vista prima. La coscienza di Will si risveglia dentro la macchina, e ne usa la potenza per "trascendere" e superare i limiti dell'umano. Le conseguenze saranno imprevedibili e drammatiche.

Cosa è credibile: praticamente tutti gli esperti di AI sono concordi sul fatto che il concetto di upload sia una delle possibili evoluzioni dell'essere umano, raggiunti grazie allo sviluppo dell'intelligenza artificiale. Il film immagina un possibile scenario nel quale l'intelletto non è completamente artificiale, ma un potenziamento di quello umano.

Cosa non è credibile: ancora una volta, il genere umano si trova di fronte a una potenza inarrestabile, che padroneggia la nanotecnologia e ha a propria disposizione tutta la potenza di calcolo che può desiderare. Incredibile ma vero, gli umani trovano una soluzione - per quanto essa contempli un notevole sacrificio. 

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