Tricorder di Star Trek è realtà grazie al padre dei BlackBerry

Mike Lazaridis, fondatore di RIM e creatore dei BlackBerry, sta finanziando un fondo per lo sviluppo di strumenti come il Tricorder di Star Trek, in grado di fare diagnosi mediche non invasive. Potrebbe essere pronto fra due o tre anni.

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a cura di Elena Re Garbagnati

97 milioni di dollari per creare il Tricorder e avere diagnosi in tempo reale senza analisi invasive. L'investimento è di Mike Lazaridis, fondatore di RIM e inventore degli smartphone BlackBerry, che ha creato il fondo di investimento Quantum Valley Investments insieme a Doug Fregin. 

L'obiettivo, come accennato, è quello di realizzare tecnologie avanzate che sfruttino la risoluzione dei sensori quantum e la nanocriptografia per eseguire esami oggi molto diffusi con un unico strumento dai costi accessibili, che possa arrivare in commercio nel giro di due o tre anni.

L'inventore dei BlackBerry vuole creare il Tricorder

Un Tricorder in piena regola, quel dispositivo che i medici di Star Trek "puntavano" sui pazienti per ottenere in pochi istanti una diagnosi dettagliata per qualsiasi malattia. In un'intervista con Bloomberg l'ex manager di RIM ha spiegato che "il tricorder medico sarebbe sorprendente, come l'idea di poter eseguire esami del sangue e risonanze magnetiche con un unico strumento. E questo sarebbe possibile grazie alla risoluzione dei sensori quantum".

Per realizzare il sogno di tutti gli appassionati di Star Trek (di cui evidentemente fa parte) Lazaridis ha inaugurato lo scorso settembre il Mike and Ophelia Lazaridis Quantum-Nano Centre a Waterloo, in Canada. Il centro lavorerà insieme all'Institute for Quantum Computing e al Perimeter Institute for Theoretical Physics e userà il denaro dell'ex di RIM per concentrare la ricerca sullo sviluppo di strumenti non invasivi per effettuare test medici.

Quello che sembra promettere questo dispositivo è "un nuovo modo di trattare i pazienti": lo aspetteremo a braccia aperte. Da notare che quello di Lazaridis non è il primo tentativo di realizzare il Tricorder: ci avevano già pensato, fra gli altri, un ricercatore di Intelligenza Cognitiva Artificiale e i partecipanti a un concorso.

Qualcuno ha già pensato a un possibile collegamento con l'attività precedente di Lazaridis, che nonostante le dimissioni resta il secondo azionista di BlackBerry. A quanto pubblica Bloomberg tuttavia i due ambiti sembrano slegati, almeno per ora: "sono molto diversi e questa è un'iniziativa indipendente" ha spiegato Lazaridis, che comunque si professa un fan dei nuovi prodotti. "Le persone che lo hanno usato per un po' lo apprezzano e cominciano a vedere il suo reale potenziale. È una piattaforma operativa molto potente" ha spiegato il fondatore.

Come sarà il Tricorder?

Per capire quanto sia obiettiva la sua analisi leggete la nostra prova del sistema operativo BlackBerry 10, in cui troverete interessanti spunti per decidere se la nuova piattaforma può soddisfare le vostre esigenze.