TripAdvisor sotto fuoco incrociato per le recensioni false

Federalberghi denuncia TripAdvisor, con l'aiuto di un'inchiesta imbarazzante.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Ieri Federalberghi ha pubblicato un comunicato stampa intitolato "Bufala Tripadvisor" per segnalare a gran voce come il popolare servizio lasci spazio a recensioni false, tanto in buona quanto in cattiva fede. Per un hotel di Roma, infatti, c'erano recensioni pubblicate nonostante fosse chiuso dal 2007.

Un caso esemplare con cui gli albergatori italiani cercano di mettere in difficoltà TripAdvisor affinché attivi misure più solide contro le possibili truffe. Prima di questo attacco mediatico, inoltre Federalberghi si era già rivolta all'AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nota come Antitrust); ora chiede a tutti di segnalare ulteriori prove all'indirizzo mail info@federalberghi.it.

Un hotel chiuso dal 2007 con recensioni di clienti che affermano di avervi soggiornato nel marzo 2013. L'occasione era fin troppo ghiotta, e infatti la notizia è stata ripresa praticamente da tutti i media nazionali. L'impatto mediatico è enorme, pari solo all'inadeguatezza di TripAdvisor nel rispondere a una situazione di crisi.

Tom's Hardware ha infatti chiesto ai rappresentanti dell'azienda di commentare l'accaduto, ma la risposta ottenuta non riguarda il caso specifico e sembra soltanto un copia/incolla di dichiarazioni standard. TripAdvisor ha rimosso subito l'Hotel Regency dal proprio database, poco dopo la pubblicazione di Federalberghi. Ci hanno poi spiegato di aver messo in piedi un sistema di controlli automatici e manuali mirati a ridurre ed eliminare le frodi.

"La prima regola in materia di sicurezza è non rivelare nulla che possa aiutare i truffatori, ed è il motivo per cui non possiamo riportare con esattezza in che cosa consistano le nostre tecniche o in che modo i nostri sistemi traccino le recensioni e attività", fa sapere TripAdvisor. Una dichiarazione che farebbe accapponare la pelle di qualsiasi esperto in sicurezza IT – ma non qui dopotutto non si tratta di violare codice.

I documenti pubblicati da Il Fatto Quotidiano

TripAdvisor difende anche il fatto che per una questione numerica il singolo utente malintenzionato non può fare la differenza. "Abbiamo oltre 170 milioni di recensioni e opinioni. Visto il peso di tutte le recensioni, nessuna singola recensione ha un probabile impatto. Quando chiediamo ai nostri viaggiatori la loro opinione sulle recensioni di TripAdvisor il 95% risponde che le recensioni degli hotel sono in linea con l'esperienza di viaggio avuta".

Albergatori e ristoratori italiani (ma anche altrove) lamentano comunque il fatto che le informazioni sono spesso manipolate. Curiosamente, poi, proprio ieri il Fatto Quotidiano era pronto a pubblicare un'inchiesta sul tema che dimostra come sia semplice pubblicare recensioni false, e anche farsi assumere per farlo. Di fatto, come avevamo già detto tempo fa, ci sono aziende che ne hanno fatto un business. Un'inchiesta scandalosa, oltre che pubblicata con un tempismo da cecchino.

Questo, comunque, è solo il capitolo più recente: negli ultimi mesi TripAdvisor è stato spesso oggetto di critiche più o meno accese da parte di ristoratori e albergatori - sulla stessa barca troviamo anche altri servizi di nuova generazione come Booking.com o Uber.

Si attaccano di fatto società che cambiano le regole del gioco, che obbligano a cambiare il modo di lavorare, e che senz'altro minacciano i profitti di ristoranti, alberghi e trasportatori (vedi anche Utente TripAdvisor? Nella mia pizzeria non entri e Recensioni fasulle su TripAdvisor? Forse un nuovo business). Leggendo i commenti però sembra che questi attacchi abbiano un effetto scarso, per non dire nullo: la gente tendenzialmente continua a fidarsi, e anche quelli consapevoli dei vari problemi continuano a usare l'app, magari con maggiore prudenza.