Tron e Tron Legacy (1982 e 2010)

Il cinema di fantascienza ha sfruttato spesso il concetto di Intelligenza Artificiale, generalmente rappresentandola in un modo antropomorfizzato. Una scelta che spesso si è rivelata spettacolare ma che ha anche creato nel pubblico un'idea distorta. Vediamo come il cinema ha trattato questo tema.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

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Nei due film di Tron un essere umano viene "trasferito" dentro a un sistema informatico dove scopre un mondo parallelo abitato da AI più o meno evolute, tra cui Tron, che dà il nome al film, ed MCP - una sorta di dittatore/divinità locale. In Tron Legacy, il figlio del protagonista torna al mondo virtuale per vivere una nuova avventura.  

Cosa è credibile: all'interno di un complesso sistema informatico possono "risiedere" più AI dalle capacità limitate, ognuna assegnata a un diverso scopo. La rappresentazione visiva di tale rete la rende comprensibile e piacevole per lo spettatore, senza compromettere la validità del concetto.

Cosa non è credibile: l'incredibile mondo virtuale di Tron e Tron Legacy dovrebbe rappresentare una rete aziendale su cui sono conservati informazioni e programmi di ogni genere. Che i suoi "abitanti" siano anche ASI di cui nessuno all'esterno si è mai reso conto sembra davvero un'idea balzana. 

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