Truffa Easydownload. Adiconsum agisce, AGCM no

La truffa di Easydownload, che chiede illegalmente denaro anche per software gratuito, è stata sventata dalle associazioni dei consumatori. Intanto AGCM deve ancora esprimersi al riguardo.

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a cura di Dario D'Elia

AGCM è talmente lenta nel prendere le decisioni che con il sito truffa Easydownload la difesa dei cittadini è passata nelle mani delle associazioni dei consumatori. Mentre il Garante delle Mercato e la Concorrenza deve ancora esprimersi sulla scorrettezza di Easydownload (Euro Content Ltd.), l'Adiconsum ha già messo in piedi una procedura per segnalare casi e contestare pagamenti illegittimi.

Download pericolosi

Tutto nasce "a seguito delle numerose segnalazioni relative a fatture ricevute da consumatori che, navigando sul Web ed a seguito di re-indirizzamento sul sito easy-download.info, hanno scoperto di aver involontariamente stipulato un contratto di abbonamento a servizi", riporta Adiconsum.

In pratica il sito incriminato da tempo è salito agli onori delle cronache sia perché vende software gratuito (come Open Office o VLC Media Player) sia perché intima pagamenti ingiustificati – per di più gravati da minacce di azioni legali e altro. L'associazione italiana, come altre straniere, "ha predisposto un form online attraverso il quale segnalare il  proprio caso al fine di attivare tutte le iniziative a livello Nazionale ed Europeo necessarie per tutelare i consumatori rispetto a questa vicenda. Fornendo le poche informazioni richieste sarà possibile costituire una banca dati sul caso, da utilizzare per evitare il ripetersi di frodi o pratiche commerciali  scorrette analoghe".

In verità le associazioni dei consumatori, in coordinamento con il Centro Europeo Consumatori, sono riuscite ad aggirare le lungaggini burocratiche e dare una risposta immediata ai consumatori. "Tale gestione coordinata ha già portato i primi risultati positivi. L'impresa (Euro Content Ltd.) infatti, ha cominciato a stornare le fatture così contestate come gesto commerciale. Si tratta di un primo successo in attesa che si pronunci l'AGCM, cui Adiconsum si è rivolta per denunciare tale pratica commerciale scorretta, sollecitandone l'intervento", ha dichiarato il presidente Adiconsum.