32 pollici: a volte ritornano
Abbiamo provato per voi quattro televisori LCD da 32", di fascia medio alta. Il modello Sony si è rivelato migliore degli altri di misura, ma anche molto costoso, in particolare rispetto ai concorrenti Samsung ed LG. Questi ultimi, più economici, sono, comunque, dei televisori piuttosto buoni, anche se, in questo caso, il sovrapprezzo implica una maggiore qualità. Leggete il nostro articolo per conoscere i dettagli.
I grandi produttori del settore TV stanno cercando di reagire alla pressione crescente di aziende emergenti, come Mirai, Prima e Acer. Sarebbe certamente un errore, da parte dei grandi, scontrarsi sul piano dei prezzi. Infatti, strategicamente, cercano di portare la disputa sul terreno della qualità, con evidenti vantaggi per il consumatore, che può acquistare prodotti migliori a prezzi più bassi. "Di più per meno", ecco come potremmo sintetizzare la filosofia dei grandi produttori. In effetti, le grandi aziende non sanno più cosa fare, di fronte a televisori 32" che arrivano a scendere fino a 450 euro. È possibile vendere un televisore LCD Philips, Samsung o Sony a quei prezzi? Crediamo di no. Inoltre, basta rileggere le conclusioni a cui eravamo pervenuti (Comparativa TV LCD 32 pollici: modelli entry-level), per capire che i più costosi TV LCD 32" di marca, ma di fascia bassa, non sempre brillano per prestazioni, e quindi non ha molto senso scegliere i loro modelli. Per far fronte alla situazione, le multinazionali dell'elettronica hanno scelto di giocare sulla cosa che sanno fare meglio: la tecnologia. Ad esempio puntando sui 100Hz. L'anno scorso un televisore LCD 32" 100Hz aveva prezzi esorbitanti, ma, da quest'anno, è possibile portarsene a casa un da Samsung, Sharp o Panasonic per 1000 – 1200 euro. A tal proposito potete far riferimento al nostro articolo "Comparativa TV LCD 32 pollici: 100Hz per tutti"