Le TV Pioneer tornano in Europa ma la rinomata linea al plasma, denominata Kuro, sarà esclusa dai giochi. Il colosso giapponese ha siglato un accordo con la catena di elettronica inglese Dixons Retail, che possiede anche i marchi Currys, Currys Digital, PC World, Dixons Travel e Electro World. Si parla di una vera e propria partnership che prevederà sviluppo e distribuzione a carico di Dixons.
"Dixons svilupperà i prodotti ma noi supervisioneremo e controlleremo le loro specifiche", ha sottolineato Geoff Wood, sales manager di Pioneer UK. "C'è il nostro marchio davanti, dopotutto. Di una TV che porta il nostro marchio, dobbiamo esserne felici".
Li ricordate i Pioneer Kuro?
La prima famiglia di prodotti, composta da TV LED Smart 3D da 40, 46 e 55 pollici sarà disponibile entro la fine dell'anno nei paesi scandinavi. Poi per il 2014 vi sarà lo sbarco nel Regno Unito e successivamente magari nel resto d'Europa. Per gli Stati Uniti si vocifera di un possibile coinvolgimento di Best Buy. In Italia potremmo trovarli (il condizionale è d'obbligo) da PC City, che è un marchio di Dixons Retail, oppure presso Unieuro/Marcopolo Expert – di cui il gruppo inglese detiene il 15%.
In ogni caso si posizioneranno in fascia alta, anche perché la catena inglese in quella bassa può giocare i marchi Prinztronic, Logik e Saisho.
Pioneer è uscita dal mercato TV al plasma nel 2009, di fatto per gli stessi motivi che hanno costretto recentemente anche Panasonic a tirarsi fuori. I Kuro, come i Viera, sono sempre stati un punto di riferimento per la qualità video ma anche economicamente insostenibili. Il motivo dell'abbandono si deve a più fattori: bassa redditività sul venduto, alti costi produttivi, crollo della domanda, difficoltà d'uso in condizione di forte luminosità, etc.
Gli addetti ai lavori a questo punto si domandano se verrà usata la stessa strategia in atto da tre anni in Cina, dove Pioneer ha un accordo simile con un gruppo di fornitori locali.