TV Ultra HD europea nel 2015 grazie ai satelliti Eutelsat

Eutelsat è già pronta per la TV Ultra HD da 2160p. Bisogna solo attendere la standardizzazione del codec video e la diffusione dei televisori 4K. Secondo le stime nel 2015 potrebbero iniziare le prime trasmissioni per il grande pubblico.

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a cura di Dario D'Elia

Eutelsat sembrerebbe essere già pronta per la televisione Ultra HD, ovvero con risoluzione 2160p a 120 FPS. I transponder dei suoi satelliti sono già adeguati a trasmissioni di grandi quantità di dati, ma è evidente che per il mercato consumer ci vorrà ancora un po' di tempo. Insomma, nessun problema tecnico all'orizzonte: bisogna solo attendere che il mercato maturi.

L'avvento delle prime TV 4K segna l'inizio di questa rivoluzione, la tecnologia satellitare si occuperà del resto. D'altronde l'emittente di stato giapponese NHK è dal 2008 che sperimenta il nuovo formato. "Il Super Hi-vision offre immagini così realistiche che gli spettatori penseranno di essere fisicamente sul luogo delle riprese e si sorprenderanno a voler toccare ciò che si vede sullo schermo", commentavano la scorsa primavera i tecnici NHK, in contemporanea con il primo test via etere.

UHD

"Considerata la banda necessaria per veicolare un segnale Ultra HD a 120 FPS, con i normali sistemi di trasmissione dati è plausibile pensare che ci sarebbero voluti almeno dieci anni ancora per rendere mainstream una tecnologia del genere, ma per noi questa non è una storia nuova", sostiene Eutelsat.

"Dal 2008, infatti, abbiamo già sperimentato la trasmissione in diretta in Alta Definizione di una serie d’importanti eventi culturali e sportivi per il pubblico Out-of-home in alcuni cinema all’avanguardia in Europa: concerti rock, partite di rugby, calcio e basket, ma anche brani d'opera e di balletto dal Metropolitan di New York, dal Bolchoï di Mosca e dall'Opera di Parigi".

Quando i possessori di TV UHD inizieranno a essere un segmento di mercato importante di fatto il provider europeo inizierà a fornire "la larghezza di banda necessaria per portare immagini di qualità sorprendente a qualsiasi casa". La questione di fondo è che un multiplex in DVB-S2 (satellite) garantisce circa 60 Mbit/s di banda, contro i 30-40 Mbit/s di un MUX DVB-T2 (terrestre), copre ampie porzioni di territorio ed è disponibile anche nelle aree rurali.

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"Certo prima di vedere un canale UHDTV sul satellite ci vorrà un po' di tempo perché l’attuale specifica HDMI 1.4b gestisce sì il 4K, ma solo fino a 30 frame al secondo", continua Eutelsat. "Per avere il 4K a 60 FPS si dovrà aspettare una seconda versione dell’HDMI, forse l’HDMI 2.0". Le risoluzioni così alte infatti richiedono velocità di aggiornamento più elevate per rendere lo scorrere delle immagini più fluido.

Non meno importante il fatto che uno dei codec video più adeguati è l'H.265, purtroppo non ancora totalmente standardizzato. "La disponibilità commerciale del 4K potenziato, quindi, potrebbe arrivare solo nel 2015, con un’adozione di massa fissata per qualche anno più tardi", conclude Eutelsat.