"Questo è in aggiunta al nostro attuale approccio pro-attivo per contrastare l'automazione dannosa e altre forme di manipolazione della piattaforma sul servizio", si legge sul blog ufficiale.
Nello specifico si parla di informazioni fuorvianti su come votare o registrarsi per votare (ad esempio, è possibile votare per Tweet, SMS, e-mail o telefonata), informazioni ingannevoli sui requisiti per il voto - compresi quelli di identificazione, dichiarazioni fuorvianti o informazioni sulla data o l'ora ufficiale annunciata, etc. Sibillina la puntualizzazione sul fatto che queste non sono tutte le voci presenti…
Insomma, apparentemente non sembrerebbe una procedura che si propone di entrare nel merito delle posizioni ideologiche o delle opinioni, ma è pur vero che il menu a discesa presente accanto a ogni tweet indicherà solo la voce "è fuorviante sul voto". Quindi in alcuni casi, dopo le notifiche, Twitter potrà agire come preferisce, anche se ha assicurato che sarà disponibile una procedura di ricorso in caso di errori.
"I nostri sforzi per proteggere il confronto pubblico sulle elezioni sono in corso e sono guidati dai nostri principi aziendali fondamentali", ricorda l'azienda. Principi che recentemente il Presidente Trump ha criticato, poiché gli sono stati rimossi molti follower "irregolari".