Twitter si scusa: autenticazione a due fattori usata per rifocillare le liste marketing

Twitter ha abbinato le persone su Twitter alla lista degli inserzionisti in base all'email o al numero di telefono forniti per motivi di sicurezza.

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a cura di Dario D'Elia

Twitter l'ha fatta grossa: ha ammesso di aver "inavvertitamente" permesso agli inserzionisti di usare gli indirizzi mail e i numeri di telefono forniti dagli utenti per motivi di sicurezza. Insomma, uno strumento come l'autenticazione a due fattori – che nasce per un compito preciso - è stato sfruttato indirettamente dal "sistema di pubblicità con tailored audience e partner audience".

Twitter ha spiegato in un post pubblicato ieri che le "tailored audience sono una variante di un prodotto standard nel settore, che consente agli inserzionisti di creare liste di marketing personalizzate (ad esempio con indirizzi email o numero di telefono) su cui basare la definizione del target per gli annunci". Il colosso social ha spiegato che potrebbero "aver abbinato le persone su Twitter alla lista degli inserzionisti in base all'email o al numero di telefono forniti per motivi di sicurezza dall'utente di Twitter".

In abbinamento le cosiddette "partner audience" consentono agli inserzionisti di utilizzare le stesse funzioni delle tailored audience per definire come obiettivo degli annunci audience fornito da partner di terze parti.

Il problema è stato risolto il 17 settembre e da allora non sono stati più condivisi dati personali con i partner e neanche mail e numeri di telefono legati alle procedure di sicurezza.

"Siamo davvero spiacenti per l'accaduto e stiamo facendo tutto il possibile per non commettere più un errore di questo tipo. Per qualsiasi domanda, puoi contattare l'Ufficio Twitter per la protezione dei dati, tramite questo modulo", ha concluso Twitter.

Da ricordare che proprio a giugno la piattaforma social ha rinnovato la policy in materia di privacy, spam e contenuti violenti. Probabilmente qualche dettaglio è rimasto indietro.