U.S. Patriot Act applicabile alla UE: è cloud-gate

Le piattaforme cloud accendono il dibattito sulla protezione dei dati. Lo U.S. Patriot Act può essere adottato per violare le normative sulla privacy europea? Il caso Microsoft cloud ha acceso il confronto istituzionale.

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a cura di Dario D'Elia

Il Governo statunitense potrebbe fare il furbetto con i dati archiviati sulle piattaforme cloud europee delle sue aziende. Come abbiamo anticipato lunedì (Cloud: attenzione a dove sono residenti i dati), l'applicabilità dello U.S. Patriot Act ai server presenti nell'Unione Europea non dovrebbe essere scontata. La possibilità infatti di accedere "liberamente" ai dati e informazioni degli utenti, senza che ne siano informati, si scontra con la nostra Direttiva comunitaria. Alcuni membri del Parlamento Europeo hanno sollevato la questione e richiesto un approfondimento.

Una battuta

"La Commissione ha valutato che lo U.S. Patriot Act di fatto aggira la Direttiva UE sulla Protezione dei dati? Cosa farà la Commissione per rimediare alla situazione, e assicurare che le regole sulla Protezione dei dati siano effettivamente rispettate e che la legislazione di un paese terzo non aggiri superi la nostra?",  ha domandato Sophia In't Veld, membro del comitato sulle libertà civili del Parlamento UE. 

"In un limitato numero di circostanze, Microsoft potrebbe avere il bisogno di consegnare dati senza il tuo consenso, incluse le esigenze di carattere legale, o per proteggere i diritti di proprietà di Microsoft", ha già dichiarato il colosso di Redmond.

Insomma, la situazione è a dir poco preoccupante perché a prescindere da questo singolo caso si sta parlando della libertà d'azione di un paese estraneo all'Unione Europea. Com'è possibile che disponga di un salvacondotto per non rispettare le normative comunitarie?