UberGiubileo, UberEats e UberRush: possiamo creare 50mila nuovi posti di lavoro

Uber rilancia in Italia annunciando il servizio UberGiubileo e l'espansione in altre 4 o 5 città. Intanto studia UberEats e UberRush.

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a cura di Dario D'Elia

UberGiubileo, UberEats e UberRush nel pugilato la chiamerebbero una combinazione di pugni. In Italia invece assalto alle rendite di posizione; guerra aperta ai taxisti e ai corrieri. "Bisogna avere il coraggio di mosse audaci e dirompenti", dice oggi il nuovo general manager di Uber Italia, il Carlo Tursi, sulle pagine di La Repubblica.

A neanche un mese dal commiato di Benedetta Arese Lucini – l'ex manager ignobilmente vessata dalle ali più oltranziste dei taxisti – Uber sembra voler rilanciare invece che abbassare la testa. UberPop è stato sospeso per decisione del Tribunale di Milano? Nessun problema, a Roma a breve scatterà l'operazione Giubileo.

uber roma
Uber

"Per adesso il nome provvisorio è UberGiubileo, e sarà attivo per tutto il 2016. Sarà più accessibile del normale UberBlack per il noleggio di berline e van guidati da autisti professionisti", spiega Tursi. Per "accessibile" il top manager intende più economico, anche se non verranno raggiungete le tariffe low-cost di UberPop. Il tutto nel rispetto della sentenza di Milano, quindi sfruttando ogni piega della normativa vigente.

A Roma c'è da prevedere un duro confronto con i taxisti locali soprattutto perché Uber ha intenzione di far lavorare gli NCC (noleggio con conducente) con licenza extra-territoriale. "È una mossa audace, lo sappiamo. Ma la verità è che il settore è immobile, l'ultima autorizzazione concessa a Roma risale a 20 anni fa. Bisogna avere il coraggio di mosse dirompenti, perché nel giro di tre anni si possono creare 50mila posti di lavoro in più, e questo è un bene per tutti. La mission di Uber non è solo rivoluzionare mercati chiusi: è anche portare occupazione", prosegue il trentaquatrenne Carlo Tursi.

giubileo

Come se non bastasse con il progetto UberEats sta studiando la possibilità della consegna a domicilio di piatti ordinati al risotorante via app. "I piatti ordinati ai ristoranti attraverso la nostra app arrivano a casa dell'utente entro dieci minuti grazie a una sofisticata tecnologia e una rete logistica a parte, che in taluni casi può appoggiarsi ai driver. Non sappiamo quando lo introdurremo in Italia".

Infine, giusto per non farsi mancare nulla e pestare i piedi anche ai corrieri, ecco l'idea di UberRush. Un servizio per consegnare pacchi documenti o qualsiasi altro oggetto "da un punto all'altro della città". Ma questo è il futuro, perché per il presente l'unica certezza è la prossima espansione in altre 4 o 5 città popolose e "dove c'è grande richiesta di mobilità". Ad esempio Firenze, Napoli e Torino.