UE: Google deve prendere mazzate, altro che multine

Le multe comminate a Google da Spagna e Francia fanno rizzare i capelli al Commissario per la Giustizia UE, che chiede a gran voce una riforma della legislatura europea e multe molto più pesanti.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Il Commissario UE alla Giustizia Viviane Reding ha detto che ci vogliono sanzioni più severe per far rispettare le leggi sulla tutela della privacy in Europa, altrimenti le aziende continueranno a calpestarle. Il riferimento è a Google, che è stata multata dalle autorità francesi e spagnole per violazione della privacy, ma gli importi sono ridicoli se paragonati al reddito del colosso statunitense.

"La multa francese di 150mila euro è pari solo allo 0,0003 percento del suo fatturato globale del 2012 " spiega Reding, sottolineando come a due anni dall'adozione della nuova e controversa politica di gestione dei dati Google non abbia ancora apportato alcun cambiamento, nonostante le minacce dei Paesi europei. 

Viviane Reding

"La gente ha bisogno di vedere che i propri diritti vengono difesi in modo efficace. Se un'azienda viola le regole deve andare incontro a conseguenze gravi" ha detto. Quanto dovrebbe essere la multa che Big G dovrebbe pagare? Secondo le nuove proposte Google dovrebbe sborsare 731 milioni di euro (circa un miliardo di dollari), ossia una somma che Reding reputa adeguata non solo per scoraggiare le violazioni della privacy, ma anche per garantire una competitività maggiore fra concorrenti.

Le affermazioni del Commissario alla Giustizia si inseriscono nell'ambito del tentativo di stabilire una legislazione univoca europea che dovrebbe entrare in vigore entro il 2015, ma che rischia di slittare perché manca un accordo tra le nazioni. In particolare, il Regno Unito è preoccupato che leggi troppo severe possano danneggiare l'economia. Quelle attuali invece danneggiano solo gli utenti.