UE, i provider non rappresentano la legge

La Commissione UE per la tecnologia ha votato l'emendamento anti-Sarkozy

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a cura di Dario D'Elia

I diritti digitali degli utenti europei sono salvi. La Commissione UE, che si occupa di tecnologia, ha votato l'emendamento del Pacchetto Telecom che di fatto taglia le gambe alla dottrina Sarkozy. In pratica è stato ristabilito che la limitazione dei diritti fondamentali e delle libertà degli utenti può essere attuata solo ed esclusivamente su decisione di un'autorità giudiziaria.

La Commissione ITRE (Industry, Research and Energy) è riuscita a reintrodurre l'emendamento 138, che stabilisce il primato dell'autorità giudiziaria anche nei casi di tutela della proprietà intellettuale. Insomma, nessun provider o ente terzo potrà agire nei confronti degli utenti senza il coinvolgimento di un giudice.

La Raccomandazione Lambrinidis, a questo punto, ne esce ulteriormente rafforzata. Nel rispetto di quei diritti di privacy, che le lobby e alcuni governanti hanno tentato spesso di dimenticare.

Adesso bisognerà aspettare il voto del Parlamento Europeo riunito in sessione plenaria.