UE pensa all'IVA e-book, e Amazon diventa editore

Il Commissario UE per la Digital Agenda, Neelie Kroes, propone di applicare la stessa IVA a e-book e libri tradizionali. Intanto Amazon diventa editore e si prepara a distribuire 122 titoli sia in versione cartacea che digitale.

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a cura di Dario D'Elia

IVA ridotta per gli e-book e Amazon che si trasforma in editore. Due piccole rivoluzioni che guardano al futuro dell'editoria. Il Commissario UE per la Digital Agenda, Neelie Kroes, è stata molto chiara nella sua ultima uscita. "Là fuori ci sono diversi tipi di lettori e di libri. La nuova tecnologia ci offre la possibilità di arrivare a loro: fornire diversi modelli di business ci consente di soddisfare le differenti esigenze, dal ricercatore universitario al lettore occasionale", ha commentato Kroes. "Davanti all'attuale crisi, non possiamo permetterci di discriminare settori che generano crescita".

Neelie Kroes

Ecco quindi la proposta di applicare agli e-book la stessa IVA dei libri tradizionali, ovvero il 4% invece che il 21%. Le giustificazioni che hanno dato gli Stati membri all'attuale differenza di trattamento fiscale non hanno convinto: è probabile quindi che la UE interverrà con una direttiva specifica. 

Altra questione aperta è quella del diritto d'autore, che secondo il Commissario UE dovrebbe essere il frutto di un compromesso tra le esigenze dei detentori di copyright e quelle dei consumatori finali. Con un pubblico europeo potenziale fatto di 500 milioni di lettori sarebbe bene aprire una nuova riflessione al riguardo. Tanto più che colossi come Amazon hanno già accettato la sfida, trasformandosi in un vero e proprio editore.

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Il colosso statunitense ha confermato che nel tempo avvierà la distribuzione di 122 libri di autori importanti sia in versione cartacea che digitale. In pratica è riuscita a strappare alle case editrici qualche scrittore di grido per tentare di eliminare intermediari.

Ora, la situazione è a dir poco preoccupante e il settore è in allarme. Se l'esperimento dovesse funzionare il modello di business tradizionale potrebbe risentirne. Amazon di fatto non sta dicendo che gli editori siano superflui, ma semplicemente che chi si occupa di distribuzione può sostituirli.

E non è questione di blasone: di fatto potrebbe essere sufficiente acquisire gli staff dei grandi editori per ottenere un risultato finale analogo. 

In ogni caso sarà interessante scoprire i prezzi dei primi 122 titoli firmati Amazon. Questa la discriminante chiave.