Ultimi giorni in Islanda

L'emozionante reportage della nostra collaboratrice Giulia Alemanno, dottoranda in Astrofisica a Lecce, che ha compiuto un viaggio studio in Islanda per testare i metodi di ricerca di segni di vita in ambienti simili a Marte. Un'esperienza emozionante in un paesaggio unico che in molti passaggi ci ha proiettato nel Viaggio al centro della Terra del grande Jules Verne.

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a cura di Tom's Hardware

Negli ultimi giorni ad Akureyri abbiamo analizzato i nostri campioni e i risultati ottenuti. Ciascun gruppo ha preparato una presentazione attraverso la quale ha esposto agli altri i propri risultati in uno degli ultimi giorni della scuola.

Nelle immagini a seguire potete vedere i nostri campioni e come sono stati prelevati. È stata necessaria la collaborazione tra geologi, microbiologi, fisici e ingegneri per scegliere di volta in volta il sito più adatto che rispondesse al migliore compromesso, per analizzare i campioni e per interpretare al meglio i risultati ottenuti.

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Ciascun gruppo ha potuto osservare significative variazioni dell'ATP a seconda del sito e del metodo adottato nel prelevare i campioni. Dodici campioni per ciascun gruppo sono però troppo pochi per trarre delle conclusioni certe sui siti studiati. Possiamo dire di aver ottenuto dei buoni risultati preliminari che costituiscono la base per futuri studi e che abbiamo raggiunto l'obiettivo della scuola, ovvero quello di acquisire esperienza:

  • nella raccolta di campioni in situ;
  • nell'analisi sperimentale di tali campioni in campo e nelle limitazioni che ciò comporta;
  • nel riconoscere quali sono le restrizioni esistenti sulle strategie di campionamento nelle esplorazioni robotiche;
  • nell'affrontare insieme i grandi quesiti riguardo l'origine della vita sulla Terra e in altri luoghi, in particolare Marte.

Abbiamo sperimentato quali sono le difficoltà nel prelevare campioni cercando di ottenere un grado di contaminazione il più basso possibile. Abbiamo imparato a collaborare sul campo e trovare il migliore compresso. Ciascuno ha imparato qualcosa dall'altro poiché ognuno aveva delle conoscenze utili e diverse. È stato bello confrontarsi con persone provenienti da tutto il mondo, lavorare con loro e produrre qualcosa. È stato bello ridere e scherzare insieme. Ho conosciuto persone fantastiche che rimarranno per sempre con me, anche se saranno lontane e non avrò l'opportunità di vederle più così spesso.

L'ultimo giorno siamo tornati dalla bellissima Akureyri alla non meno bella Reykjavìk. Anche stavolta lungo il tragitto abbiamo fatto diverse tappe. Ogni occasione in Islanda è buona per uscire dal pullman o dalla macchina ed ammirare il panorama che ti circonda. "Let's go out and see as much as possible" ci ha detto uno dei nostri tutor una volta mentre eravamo in viaggio. Ci siamo fermati a Glaumbaren a visitare le case del 1700 e a prendere un caffè in gusto retrò.

40   Glaumbaren

Abbiamo poi visitato il Borgarfjörður Museum, un museo sulla saga dei vikinghi situato in un paesino chiamato Borgarnes.

Il nostro viaggio si è concluso ascoltando musica islandese. Ho lasciato l'Islanda con la promessa di tornarci un giorno. È una terra troppo bella per essere visitata una sola volta.