Ultimo scatto

Anteprima della Fujifilm X-E1, seconda mirrorless della famiglia X che ripropone molto dalla top di gamma X-Pro1, declinandone però lo spirito in un corpo più compatto, leggero e, per alcuni aspetti, più pratico.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

Tornato a casa mi rendo subito conto della risoluzione elevata e dell'ottima nitidezza. L'ottica è prestante, di costruzione solida e dotata di un'efficace stabilizzatore d’immagini; non somiglia ai classici 18-55mm forniti in kit con le reflex entry-level. La gamma dinamica si avvicina a quella delle full-frame, la resa dei colori ottima e la simulazione pellicole divertente.

La resa ad alti ISO è eccezionale trattandosi di un formato ridotto. Si può partire per una sessione di street in città con forti passaggi da zone in piena luce con impostazione Auto ISO, e terminare dopo il tramonto sfruttando le sensibilità più elevate.

Chi proviene dal mondo reflex resterà deluso dall'autonomia: circa 300 scatti, comunque più che sufficienti per il reportage. Completa l'approccio vintage, e merita di essere citata, la possibilità di utilizzare gli obiettivi Leica M tramite adattatore. 

Fujifilm X-E1 + XF18-55mmF2.8. 1/45 sec, F4, 200 ISO.