Un compromesso tra rumore e sensibilità
Anche se in teoria con la FZ8 si possono raggiungere sensibilità elevate, la piccola dimensione del sensore costituisce un handicap quando si usano queste alte sensibilità. Anche se il rumore è trattato in modo efficace dal processore, i dettagli e i colori dell’immagine non sono certo ottimi, soprattutto al di sopra di 400 ISO. Tuttavia il compromesso trovato da Panasonic sembra convincente, infatti alle basse sensibilità la FZ8 offre delle buone immagini, grazie allo zoom Leica che si dimostra all’altezza del nome che porta. È un po’ il rovescio della medaglia: avere un sensore di piccole dimensioni non è il massimo quando si usano alte sensibilità, ma ha permesso quanto meno di usare un’ottica piccola e poco costosa.
Una immagine nitida e con una buona esposizione
Il potente zoom consente di isolare un dettaglio e la sua stabilizzazione permette di ottenere un’immagine nitida anche a una velocità piuttosto bassa rispetto alla focale utilizzata.
La FZ8 è piacevole da utilizzare: il suo mirino elettrico, la cui definizione è tra le più elevate della sua categoria, è molto chiaro e con dei bei colori, cosa che non accade sempre con le piccole bridge. Anche nelle riprese con scarsa luminosità il rumore è debole. La reattività è molto buona, migliore di quella di molte bridge della concorrenza. La Panasonic FZ8 ha un prezzo del tutto ragionevole e offre delle ottime prestazioni, grazie anche al suo potente zoom dotato di stabilizzatore ottico che consente di ottenere delle foto nitide anche sulle lunghe focali. Purtroppo non ha un vero e proprio grandangolo, cosa che in alcuni casi potrebbe tradursi in una fastidiosa limitazione.
I pro
- Stabilizzatore ottico
- Zoom potente e performante
- Sistema automatico di sensibilità ISO
I contro
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Mancanza di un buon grandangolo