Un dato che ribalta il punto di vista

La Cina è additata come il nemico numero uno per quanto riguarda la sicurezza in Internet. Ma siamo sicuri che sia tutta farina del suo sacco?

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a cura di Tom's Hardware

A questo punto, arriva un altro dato che offre una lettura diversa di tutti quelli pubblicati finora. Le ultime statistiche provenienti dal Cina Computer Emergency Reponse Team (CNCERT) segnalano che nel Paese si trovano ben 1,4 milioni di computer infetti, di cui 400.000 controllati da botnet e Trojan e 1.000.000 di Conficker. Panda Security all'inizio di quest'anno ha bollato la Cina come la nazione più colpita dal malware, sostenendo che il 55 per cento dei suoi computer sono stati infettati. E qui sta il punto… Vista la natura stessa di Internet, il fatto che un gran numero di attacchi provenga da moltissimi indirizzi IP cinesi, non vuol dire che le menti che vi si nascondono dietro siano residenti in quel paese. 

Per controllare un PC infetto, sappiamo benissimo che non serve esserne alla tastiera.

Di sicuro, quei dati indicano che la cultura della sicurezza informatica in Cina è pressoché inesistente, ma a parte le analisi più complesse effettuate su casi particolari, in generale non sappiamo chi usa davvero tutti quei PC . Del resto, la Cina su questo tema ci marcia un po’ su, sostenendo da sempre che è una vittima, e non un carnefice, di attacchi informatici, molti dei quali (dice) sono gestiti dagli Stati Uniti.