Un fitness tracker militare per i parametri vitali

L'esercito israeliano sta lavorando allo sviluppo di un tracker destinato ai soldati feriti: rilevandone i parametri vitali in tempo reale dovrebbe infatti assicurargli cure più immediate e mirate, quindi efficaci.

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a cura di Alessandro Crea

Lo chiamano Refuah Slema, che in ebraico significa guarigione totale e mai nome fu più azzeccato: si tratta infatti di un braccialetto smart da mettere al polso dei soldati dell'esercito israeliano rimasti feriti, per rilevarne in tempo reale i principali parametri fisici. In questo modo i medici dovrebbero essere in grado di ottenere molto più velocemente un quadro clinico completo e più esatto, inquadrando subito la situazione di ciascun ferito ed erogando quindi il trattamento più indicato.

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Refuah Slema è un progetto portato avanti da alcuni laureati del corso di addestramento per gli ufficiali dei Teleprocessing corps e si basa su un'intuizione semplice quanto interessante: applicare le tecnologie già esistenti per il rilevamento dei parametri vitali può servire non solo a consentire un allenamento più efficace per i civili ma anche cure più mirate per i soldati feriti.

Il "fitness tracker militare" dunque non fa altro che rilevare alcuni parametri come battito cardiaco, pressione sanguigna e temperatura, trasmettendo il tutto, accompagnato da dettagli sulle ferite, all'ospedale dove il ferito sarà trattato.

‎"Stiamo sviluppando questa tecnologia per assistere il medico nel prendere la decisione di trattamento giusto in tempo reale," ha detto il maggiore Dr. Ariel Hirschhorn, a capo dell'identificazione medica presso l'IDF (Israel Defence Forces). "Documentazione e trasferimento delle informazioni avverranno in modalità quasi completamente automatica, così che il medico possa focalizzare la propria attenzione esclusivamente sui feriti". ‎